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È possibile innovare partendo dalla tradizione?

Giovedì 23 gennaio Accademia d’impresa organizza la seconda edizione di «Storie di innovazione. Formazione per le imprese e per le persone»

È possibile innovare partendo dalla tradizione? Che ruolo ha l’innovazione nelle piccole imprese e come può diventare una leva strategica per lo sviluppo del territorio? Queste ed altre domande saranno al centro della riflessione che Accademia d’Impresa, azienda speciale della Camera di Commercio di Trento, proporrà nell’ambito dell’evento «Storie di innovazione. Formazione per le imprese e per le persone» che si terrà giovedì 23 gennaio 2020 ad ore 18 presso la sede di via Asiago 2 a Trento.
L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, non è solo l’occasione per l’inaugurazione di un nuovo anno accademico che vede l’Azienda speciale impegnata nel campo della formazione aziendale, ma anche l’opportunità per una discussione a più ampio raggio sui temi dello sviluppo del territorio a partire dalle sue matrici socio-economiche, senza tuttavia perdere di vista le trasformazioni culturali e tecnologiche che investono il mondo contemporaneo e che fanno sentire i propri effetti anche a livello locale.
Il dibattito, animato dal giornalista Angelo Conte, vedrà la partecipazione di cinque piccole imprese protagoniste di altrettante storie in cui la tradizione e il radicamento sul territorio sono stati stimolo per un’innovazione di successo.
 
Saranno ospiti dell’evento Mattia Cristoforetti e Giovanni Tava («Uova di montagna»), produttori di uova di eccellenza per gli chef stellati di tutto il mondo, Margherita de Cles (atelier «La Cles»), che con i suoi capi ecocompatibili ha saputo emergere nel settore moda, Giulia Mirandola (progetto «Masetto»), ideatrice e promotrice di un’alternativa al turismo di massa basata sulle relazioni interpersonali e sul rapporto con l’ambiente, Marianna Moser (team «Vaia Wood»), che con la sua squadra ha fatto fiorire l’innovazione là dove il ciclone Vaia ha seminato distruzione, Matteo Fait e Tommaso Manfrini («Mangiotrentino») che hanno fatto dell’e-commerce uno strumento per fare rete e valorizzare le piccole produzioni locali.
Saper leggere le istanze del territorio in modo da cogliere le opportunità di sviluppo imprenditoriale in esso latenti, come è successo in questi casi, significa attivare meccanismi virtuosi che hanno effetti positivi sulla crescita dell’intero contesto locale.
La formazione in tutto questo può assumere una rilevanza determinante. Grazie alle concrete esperienze dei partecipanti e all’intervento degli esperti di Accademia d’Impresa, l’iniziativa esplorerà il ruolo del lifelong learning nel promuovere atteggiamenti innovativi volti a migliorare la competitività professionale e d’impresa.

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