Home | Esteri | È del Mozambico la 90ª bandiera della Campana dei Caduti di Rovereto

È del Mozambico la 90ª bandiera della Campana dei Caduti di Rovereto

Solenne cerimonia stamani sul Colle di Miravalle, alla presenza dell'assessore Lia Beltrami Giovanazzi

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Si è svolta stamani sul Colle di Miravalle a Rovereto una significativa e partecipata cerimonia nel corso della quale è stata issata sul novantesimo pennone del «Memorandum di Pace della Campana dei Caduti» la bandiera della Repubblica del Mozambico.
La repubblica africana era presente con una delegazione ufficiale guidata dall'ambasciatrice Carla Elisa Luís Mucavi, che in questo modo ha inteso far proprio il messaggio di pace e di solidarietà della «Maria Dolens».
 
Ad accogliere i rappresentanti mozambicani sul Colle di Miravalle c'erano l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Beltrami Giovanazzi e Alberto Robol, reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti.
«La Maria Dolens è da oggi circondata da novanta bandiere – ha detto l'assessore Beltrami nell'indirizzare un breve saluto agli ospiti africani: – novanta Paesi dei cinque continenti hanno sottofirmato un patto solenne per la convivenza, facendo così di Rovereto la capitale mondiale della pace universale. Siamo lieti che oggi si siano aggiunti gli amici del Mozambico, una terra che ha conosciuto i drammi crudeli della guerra e dei conflitti civili, che vive un'altrettanto drammatica povertà e nei confronti della quale il Trentino ha stretto profondi rapporti di comunanza e di solidarietà. Numerose sono infatti le associazioni trentine e roveretane che operano laggiù in progetti sostenuti convintamente anche dalla Provincia autonoma di Trento.»
 
A sua volta l'ambasciatrice del Mozambico in Italia  ha brevemente fatto la storia della presenza  trentina in Mozambico, a partire dagli Anni Sessanta, quando i Padri Cappuccini arrivarono nella regione della Zambesia e lì, qualche anno dopo, fondarono «casa Mozambico», da cui partirono molti giovani mozambicani per frequentare le scuole qui da noi.
L'ambasciatrice ha ricordato la persona del trentino Mario Raffaelli, «protagonista in quelle terre africane di molti percorsi per la pace», e l'impegno dell'associazionismo e della solidarietà del Trentino, «in primo luogo della Provincia autonoma di Trento attraverso l'assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza con l'assessora Lia Beltrami Giovanazzi, ma anche delle associazioni riunite nel C.A.M. che intrecciano rapporti sempre più stretti con il Mozambico».
 
Dopo un intervento di saluto del reggente Alberto Robol, i bambini del Coro Città di Rovereto hanno intonato l'inno d'Italia, in risposta a un coro di bambini mozambicani che, via radio, hanno invece cantato l'inno del loro paese.
«Oggi non posso fare a meno di ricordare i tre padri cappuccini trucidati il 27 marzo 1989 in Mozambico – ha concluso l'assessore Lia Beltrami Giovanazzi: – due di loro erano trentini, fra Francesco Bortolotti e fra Oreste Saltori, e con loro c'era il confratello brindisino fra Camillo Campanella. Sventolerà anche per loro, la bandiera mozambicana, sul novantesimo pennone del Colle di Miravalle. Che questa bandiera sia quella di un Paese africano è ancor più significativo: oggi l'Africa, seppur ancora piena di problemi e di drammi, è sempre di più un'opportunità per scambi vicendevoli ricchi e pieni di prospettive.»

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