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Dellai in Bulgaria per l’inaugurazione della centrale di Tserovo

E' stata realizzata da Petrolvilla-Pvb group sulla base dell'accordo siglato a Sofia fra il Trentino e il Governo bulgaro nel 2003

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Dopo avere guidato la missione di promozione economica del Trentino a Mosca, il presidente Lorenzo Dellai ha inaugurato a Svoghele, in Bulgaria, la centrale elettrica di Tserovo, sul fiume Iskar, realizzata da Petrolvilla-Pvb group sulla base dell'accordo siglato fra il Trentino e il governo bulgaro nel luglio 2003 a Sofia.
Un esempio positivo di internazionalizzazione, come sottolineato dal presidente Dellai, che premia una realtà trentina e italiana diventata leader internazionale in questo settore portando al tempo stesso un importante contributo alla produzione di energia «pulita».
 
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità del governo bulgaro, fra cui il ministro dell'economia, dell'energia e del commercio Delian Dobrev, segno questo dell'importanza strategica che il  progetto riveste.
Presenti inoltre l'ambasciatore d'Italia a Sofia Stefano Benazzo, il presidente di Petrolvilla Sergio Bortolotti e diversi altri ospiti trentini fra cui i vertici di Dolomiti energia e Aew, partner di Pvb, e di Habitech.
 
Con l'occasione Dellai ha anche siglato un nuovo memorandum di collaborazione fra la Provincia autonoma di Trento, la regione di Sofia, con il governatore Krassimir Gifkov, e il Comune di Sofia, con il sindaco Yordanka Fandakova.
Gradito ospite d'onore alla cerimonia anche Radostin Stoytchev, allenatore dell'Itas Diatec Trentino volley.
 
Un progetto all'avanguardia, sul piano della partnership pubblico-privato da cui ha preso vita, delle tecnologie impiegate, della sicurezza, delle certificazioni (le più avanzate a livello europeo), dell'impatto ambientale.
Un progetto che evolve ancora - altre due centrali sono in fase di collaudo- e che utilizza al meglio le competenze  anche locali, giovani ingegneri e progettisti bulgari che si affiancano al personale italiano.
 
Un progetto che rappresenta anche un volano per l'economia locale, con i posti di lavoro creati, oltre 300, e naturalmente l'indotto, compresi i lavori di infrastrutturazione.
Tutto questo è il progetto che Pvb sta portando avanti a circa un'ora di auto da Sofia, su un affluente del Danubio, il fiume Iskar, che prevede la realizzazione di 9 centrali idroelettriche.
 
L'inaugurazione, oggi, di quella di Tserovo, la terza della serie,  è  stata  un po' una festa per tutta la valle, in cui ai discorsi ufficiali si sono alternati momenti di spettacolo con gruppi folcloristici locali.
«Sono particolarmente lieto di partecipare all' inaugurazione di un opera tanto importante per lo sviluppo di questo territorio e improntata a criteri di sostenibilità e di produzione di energia pulita - ha detto Dellai nel corso della cerimonia - . Siamo lieti di poter lavorare assieme per il perseguimento  di obiettivi e priorità che accomunano l’intera Unione europea. Continueremo a scambiarci idee, esperienze, tecnologie, consapevoli come siamo che quella dell'energia è la sfida fondamentale per il futuro e che quello che stiamo facendo qui può essere di esempio.»
 
Con il sindaco di Sofia Dellai ha parlato inoltre della possibilità di una candidatura congiunta della capitale bulgara e di Venezia a capitale europea della cultura, che coinvolgerebbe anche il Trentino assieme agli altri territori del Nord est italiano.
Nata nel 1980 a Villa Lagarina come azienda regionale e incentrata su attività tradizionali legate alla commercializzazione dei prodotti energetici, in pochi lustri Petrolvilla ha saputo trasformarsi in un gruppo internazionale sempre più orientato verso la produzione tecnologica avanzata e lo sviluppo di soluzioni a forte compatibilità ambientale, realizzando impianti eolici (anche in Croazia) e centrali idroelettriche tra le più avanzate in Europa (quella di Tserovo utilizza la più grande turbina del suo genere, con un impatto paesaggistico peraltro ridottissimo).
 
L’Italia, dal canto suo, è divenuta nel 2011 il quarto partner commerciale della Bulgaria.
Le premesse per una buona prosecuzione di questa partnership ci sono dunque tutte.
 
L’accordo siglato oggi dal Trentino con la Regione ed il Comune di Sofia, in margine al'inaugurazione di oggi, si incentra sullo sviluppo della collaborazione in campo economico, tecnologico e culturale e segue a quello firmato nel 2003, con cui è partito il progetto per la realizzazione delle 9 centrali sull'Iskar.
L'attività nel campo dello sfruttamento dell'energia elettrica fa capo alla Pvb Power Bulgaria spa, società del gruppo fondata nel 2003 di cui fanno parte anche Dolomiti Energia e Azienda energetica spa Etcschwerke ag.
 
La Pvb ha in corso anche altri progetti in Bulgaria come pure nella confinante Romania.
Ma l'accordo siglato oggi pone le basi anche per le attività che altre imprese trentine, in diversi settori, vorranno sviluppare il Bulgaria.
Uno degli ambiti più interessanti è quello della casa-passiva, su cui il Trentino ha sviluppato forti competenze.
 
 Scheda: la centrale di Tserovo e il progetto di Pvb Bulgaria
Il progetto è stato avviato sotto il patrocinio dell'accordo firmato il 7 luglio 2003 a Sofia dal presidente Lorenzo Dellai.
Nel 2005, dopo un anno di lavoro è stata ottenuta la valutazione positiva di impatto ambientale per la costruzione di 9 impianti in 33 chilometri di fiume.
Nel 2005 sono state ottenute le concessioni dell'acqua per i 9 impianti.
Ogni impianto è di circa 3 MW installati e produce mediamente circa 15GWh\anno.
La società pubblico privata Vez Svoghe AD è partecipata al 90% da PVB Power Bulgaria e al 10% dal Comune di Svoghe (circa 25.000 abitanti).
Sino ad oggi sono stati investiti circa 55.000.000 di euro e sono state costruite 5 centrali di cui 3 sono già in produzione, compresa quella di Tserovo; 2 entreranno in produzione nei prossimi 6 mesi.
La costruzione delle centrali segue i criteri più avanzati sul piano ambientale.

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