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Prosegue la cooperazione scientifica e tecnologica con l’India

Al via la terza fase del Programma ITPAR: Informatica, Telecomunicazioni, Microsistemi, Nanotecnologie, Fisica, Energie rinnovabili e Scienze cognitive

Nuovo slancio nella cooperazione scientifica e tecnologica tra l'India e il Trentino. Nei giorni scorsi, infatti, è stato siglato a New Delhi il rinnovo dell'Accordo di Cooperazione che lega il Department of Science and Technology del Governo Indiano, l'Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e la Provincia autonoma di Trento, sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Con la firma dell'accordo, che avrà durata triennale, si dà così avvio alla terza fase del programma ITPAR (India-Trento Programme for Advanced Research) che coinvolge l'Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e le più prestigiose istituzioni di ricerca indiane, per la realizzazione di progetti di ricerca congiunti all'interno dei quali sviluppare una mobilità bi-direzionale di ricercatori, anche per lunghi periodi.
 
In questo caso ai ricercatori saranno assegnate speciali borse di ricerca «Bose-Romagnosi» intitolate al fisico indiano Satyendra Nath Bose (1894-1974) e allo studioso Gian Domenico Romagnosi «1761-1835) che a lungo ha operato in Trentino.
Il Comitato scientifico, che ha avuto luogo nello stesso giorno, ha identificato i nuovi progetti da sviluppare all'interno delle sette aree scientifiche coinvolte nella collaborazione: Informatica, Telecomunicazioni, Microsistemi, Nanotecnologie, Fisica, Energie rinnovabili e Scienze cognitive.
 
Da quando, nel gennaio 2001, una delegazione dell'Università di Trento, della Provincia autonoma di Trento e dell'allora Istituto Trentino di Cultura realizzò la prima missione esplorativa in India, sono stati 81 gli studiosi e i giovani ricercatori/dottorandi indiani che hanno operato nei laboratori trentini e 56 i ricercatori trentini che si sono recati in India.
Dalla collaborazione sono stati prodotti ad oggi oltre un centinaio di articoli scientifici pubblicati congiuntamente su prestigiose riviste internazionali e ancor più numerose presentazioni dei risultati a conferenze internazionali.
 
Questi risultati positivi hanno fatto sì che il valore e il successo del programma ITPAR fossero riconosciuti dal sottosegretario indiano T. Ramasami che, nella sua dichiarazione ufficiale, ha sottolineato la piena soddisfazione del suo Ministero e la motivazione forte nel sostenere una terza fase del programma.
«Vi è qualcosa che rende speciale il programma ITPAR di cooperazione indo-trentina – ha commentato Ramasami. – È la reale integrazione tra ricercatori su interessi di ricerca condivisi, l'offerta di un'esperienza internazionale di formazione alla ricerca di elevata qualità, lo sviluppo congiunto di laboratori di ricerca. Questo legame, in costante evoluzione e rafforzamento, riesce a unire un sub-continente quale è l'India e una realtà, piccola ma molto aperta all'innovazione come Trentino.»

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