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L’ambasciatore di Israele Gilon in visita dal presidente Dellai

Al termine dell’incontro annunciata l’attivazione di un bando comune per la ricerca applicata allo sviluppo d’impresa

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Stamani in Provincia, poco prima di mezzogiorno, il presidente Lorenzo Dellai ha accolto l'ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, che guida una delegazione ospite in Trentino per il «Trento-Israele day», una giornata di incontri con i rappresentanti istituzionali ed economici organizzata dalla Provincia autonoma di Trento e dall'Ambasciata d'Israele in Italia, con la collaborazione di Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler e Trento Rise.
L'incontro di stamani è uscito dai consueti canoni dettati dal protocollo, per trasformarsi in un'occasione di vero e proprio confronto sui contenuti: una tavola rotonda sul tema «Le relazioni scientifiche e tecnologiche tra il sistema della ricerca e dell'alta formazione trentino e lo Stato di Israele».
 
Il presidente Lorenzo Dellai, nel suo intervento di apertura, ha ricordato la storia ventennale di scambi e di collaborazioni che coinvolge praticamente tutti i principali soggetti della ricerca in Trentino e che ha avuto uno dei suoi più alti riconoscimenti nell'incontro a Gerusalemme del 25 ottobre scorso, per la conferenza sui temi della ricerca e dell'alta formazione nell'ambito del vertice bilaterale Italia-Israele, al quale come si ricorderà hanno preso parte tra gli altri il premier Mario Monti, i ministri Francesco Profumo e Giulio Terzi, il governatore della Banca d'Israele Stanley Fisher e lo stesso Dellai. "
 
«Tutto ciò sta a dimostrare – ha proseguito il presidente trentino, – che il nostro è un rapporto di scambi e collaborazioni assai ricco, che è stato coronato la scorsa primavera dalla firma tra la Provincia autonoma di Trento e lo Stato di Israele di un accordo di cooperazione nel campo della ricerca industriale che ci consentirà nei prossimi giorni di attivare il primo bando congiunto per la ricerca applicata rivolto a imprese trentine e israeliane, le quali, per presentare e poi per realizzare propri progetti di innovazione e di commercializzazione di nuovi prodotti, potranno essere assistite tecnologicamente e scientificamente dalle università e dai centri di ricerca operanti nelle nostre due realtà.»
 
Le aree sulle quali si incentrerà il bando sono quelle dell'ICT, delle biotecnologie, delle energie rinnovabili, delle tecnologie ambientali e dello sviluppo di dati, software e applicazioni innovative, aree sulle quali si sono incentrati i principali rapporti di collaborazione sinora intrapresi.»
 
«Si tratta di un bando di collaborazione – ha continuato Dellai, – che pone al servizio delle nostre imprese un vasto capitale di conoscenze e tecnologie già acquisite attraverso le collaborazioni tra i rispettivi sistemi della conoscenza e delle nuove esperienze congiunte. È anche un'importante opportunità di lavoro in comune e di accesso privilegiato a una delle realtà di innovazione più dinamiche al mondo.
«Sono convinto che l’unica via di sviluppo per il nostro territorio e per il nostro Paese sia legata alla esigenza di rafforzare l’interazione e l’integrazione tra le attività di ricerca e sviluppo e le attività d’impresa, iniettando nel nostro sistema produttivo dosi massicce di conoscenze tecnologiche innovative in modo da valorizzare le capacità e le distintività tipiche delle aziende trentine e quindi di sostenere l’adozione di nuovi modi di ideare, produrre e vendere beni e servizi.»
 
«La vostra visita di oggi – ha concluso Dellai rivolgendosi all’ambasciatore, – rafforza questa collaborazione e ci conforta nella nostra scelta strategica di puntare con decisione e convinzione nel coinvolgimento del mondo imprenditoriale per fare economia e cultura d'impresa nuove.
«Il fatto poi che la reciproca intesa fra Trento e Israele si sia avviata molto tempo fa, proprio quando in Italia molte università si tiravano indietro, sta a significare, ha sottolineato con forza il presidente Dellai, che "la nostra collaborazione può essere anche uno strumento di pace fortissimo e profondo.»
 
 

«Il Trentino si pone quale partner d'eccellenza per Israele – ha sottolineato da parte sua l'ambasciatore Naor Gilon (foto di destra), – non solo perché è la prima regione italiana con cui firmiamo un accordo di ricerca e sviluppo, ma per le sue continue ed estese attività di collaborazione e amicizia con Israele nel corso di questi anni.
«L'accordo siglato con Trento, che darà vita a un bando rivolto alle imprese trentine e israeliane, è importante perché costituisce un ponte tra le eccellenze di entrambi i territori, a beneficio dei nostri sviluppi industriali.»
 
«Alcuni settori in cui lavorare assieme già ci sono – ha ricordato l'ambasciatore. – Le telecomunicazioni, le tecnologie legate all'acqua, le tecnologie ambientali, l'elettronica, i dispositivi medicali. La Provincia autonoma di Trento è proiettata a pieno titolo nei progetti a livello europeo grazie alla sua Università, ai suoi incubatori tecnologici, ai suoi centri di ricerca e sicuramente permetterà che le collaborazioni congiunte generino risultati positivi per l'ambiente scientifico, accademico, tecnologico e industriale.»
 
Il mondo è in crisi, ha ricordato l'ambasciatore Gilon, e due cose sono ormai chiare: le cose non si metteranno bene nel breve termine e alcuni dei problemi di natura economica rimarranno nel tempo.
«Sappiamo però che un ottimo modo per affrontare questa situazione può essere quello di investire nella ricerca applicata e nello sviluppo. Ecco la forza del network che si sta creando fra Trento e Israele, una rete che farà di ricerca e sviluppo non un semplice appuntamento, bensì una relazione stabile che darà i frutti che tutti noi ci aspettiamo.»
 
Sono poi intervenuti i rappresentanti dell'università, dei centri di ricerca e delle fondazioni del Trentino che sono al centro della partnership con Israele.
Ne è uscito un sintetico ventaglio dei progetti attualmente in viaggio. 
 
Carla Locatelli, pro rettore dell'Università degli Studi di Trento con delega ai rapporti internazionali ha ribadito l'importanza di passare dalla ricerca pura alla ricerca applicata «e in questo i colleghi israeliani possono esserci di grande aiuto, per dare concretezza ai progetti in corso che riguardano un numero grandissimo di settori, promossi grazie al contributo della provincia autonoma di Trento, ma finanziati anche in modo autonomo dall'ateneo trentino.»
 
E se per Francesco Salamini, presidente della Fondazione Edmund Mach la collaborazione con Israele è attiva e vivace nei settori dei cambiamenti climatici, dell'ambiente e dell'alimentazione, per Fausto Giunchiglia, presidente di Trento Rise, i settori più promettenti sono quelli della salute, dell'ambiente e delle smart city.
«Noi – ha detto Giunchiglia rivolgendosi direttamente all'ambasciatore – puntiamo ad essere la vostra porta che vi introduce all'Europa.»
 
Altre esperienze di collaborazioni comuni sono state portate da Andrea Simoni, segretario generale della Fondazione Bruno Kessler, mentre per Paolo Chighine, Managing Director Events and Institutional Relation, EAI-CreateNet [vedi banner a pié di pagina inserito di nostra iniziativa – NdR], ha presentato una piattaforma che, partendo dall'analisi dei social-media, passa attraverso il concret management alla distribuzione di un prodotto finale.
«Il prossimo dicembre saremo a Tel Aviv per presentare i risultati del nostro progetto e per coinvolgere imprese israeliane disposte a collaborare.»
 
In conclusione, Aviv Zeevi Balasiano, Israel Europ R&D, Directorate, Director ICT-Security, s'è detto piacevolmente sorpreso dal numero e dalla qualità delle collaborazioni già in atto fra Trento e Israele, aggiungendo che «nella giornata odierna abbiamo identificato altri settori che sono pertinenti per le proposte del prossimo bando aperto a imprese trentine e israeliane.»
 
«Sentire tutte queste iniziative – ha poi detto l'ambasciatore Gilon, – mi ha rassicurato, anche perché tutte le idee e i progetti in definitiva girano attorno alle persone che ci lavorano, e oggi ne ho conosciute molte di grande qualità.»
 
«Questo giro di tavolo – ha quindi concluso il presidente Dellai, – ci ha detto quanto sia importante il percorso comune che stiamo facendo, ma anche che questo percorso può essere ulteriormente ampliato. La nostra attenzione è oggi rivolta alle imprese, vorrei ribadirlo.
«Ecco perché chiedo alla nostra università e al nostro sistema della ricerca la massima attenzione su progetti che sappiano creare cultura e capacità d'impresa. Il bando che a giorni renderemo pubblico è una prima concreta occasione e vi ringrazio – ha detto rivolto alla delegazione israeliana, – per aver scelto di collaborare con noi.»
 
Il programma odierno di «Trento-Israele day» è assai nutrito di appuntamenti.
Al termine dell'incontro in Provincia, la delegazione israeliana (composta, oltre all'ambasciatore Naor Gilon, da Jonathan Hadar, Consigliere per gli Affari commerciali dell’Ambasciata d’Israele in Italia; da Aviv Zeevi Balasiano, Israel Europe R&D , MATIMOP; da Giovanna Bossi, Trade Officer, Ambasciata d’Israele in Italia; da Vanessa Zerilli, Business Development Officer, Ambasciata d’Israele in Italia) si è recata presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.
Nel pomeriggio ha fatto tappa alla Fondazione Bruno Kessler per incontrarsi con le imprese impegnate nei business-to-busineee e per visitare alcuni laboratori e le strutture della Fondazione Bruno Kessler e del Consorzio Trento Rise. In serata l'ambasciatore Gilon avrà modo di incontrarsi anche con Bruno Dorigatti, presidente del Consiglio provinciale, col sindaco di Trento Alessandro Andreatta e col Commissario del governo Francesco Squarcina.

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