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L‘AlpFrontTrail si è concluso al Passo dello Stelvio

Dopo quasi 860 chilometri e 47.500 metri d’altitudine l‘AlpFrontTrail si è concluso con successo martedì ai 2.757 metri di quota del Passo dello Stelvio

Un team internazionale composto da dieci trail runner è partito la settimana scorsa da Grado per percorrere di corsa il fronte tra Italia e Impero austroungarico in ricordo del centenario dell‘annessione dell’Alto Adige all’Italia.
L’ultima tappa ha portato Eva Sperger (Monaco di Baviera), Laura Dahlmeier (Garmisch-Partenkirchen), Martina Valmassoi (Pieve di Cadore), Ina Forchthammer (St. Johann), Daniel Jung (Val Venosta), Hannes Perkmann (Sarentino), Marco De Gasperi (Bormio), Hannes Namberger (Ruhpolding), Jakob Hermann (Werfenweng) e Tom Wagner (Graz) si un percorso lungo 66 chilometri per un dislivello di 3.200 metri dal Passo Tonale al Passo dello Stelvio, passando per Ponte di Legno e Bormio.
 
Il team, come avvenuto anche lunedì, ha dovuto modificare un po‘ il tragitto e correre ad altitudini più basse, visto che domenica ha nevicato abbondantemente in quota.
«Naturalmente ci dispiace non aver potuto correre sul percorso originario, – ha spiegato il responsabile del percorso Freddy Mair. – Non abbiamo potuto osservare alcune postazioni lungo il fronte in montagna, ma la sicurezza degli atleti viene prima di tutto.»
 
Con le sue conoscenze sulla Prima guerra mondiale nella zona di Bormio ha appassionato gli atleti Ugo De Gasperi, il padre del partecipante Marco De Gasperi. Ha mostrato ai runner dell‘AlpFrontTrail dei bossoli, una sciabola e numerosi altri reperti che il dinamico signore ha raccolto negli anni scorsi.
 

 
 Tutto il team corre assieme la parte finale  
Gli ultimi tre chilometri fino al Passo dello Stelvio sono stati corsi da tutti i partecipanti e anche dal team organizzatore.
Arrivati al passo posto a 2.757 metri, la gioia per aver concluso con successo la missione «AlpFrontTrail» è stata grande.
Allo stesso tempo traspariva anche un po’ di tristezza per la separazione, sapendo che ciascun atleta sarebbe partito per casa propria dopo poche ore.
«Sono stati giorni geniali. Il gruppo ha funzionato estremamente bene e nei giorni scorsi si è fuso moltissimo. Abbiamo potuto vivere molte avventure e siamo grati che tutto abbia funzionato così bene», hanno tirato le somme gli organizzatori Philipp Reiter (Bad Reichenhall) e Harald Wisthaler (San Candido).
 
Al termine dell’esperienza Reiter e Wisthaler hanno rivolto un grande ringraziamento anche al team che ha collaborato dietro le quinte e ai partner Suunto e zona 3 Zinnen Dolomites.
«Che l‘AlpFrontTrail si sia svolto secondo i piani e senza problemi è sicuramente anche merito loro. Caroline Gredler (organizzazione), Michael Mair am Tinkhof (Video), Freddy Mair (tragitto) sono sempre stati presenti quando servivano, esattamente come Nicolas Holtzmeyer (Marketing Suunto DACH) e Gabriel Fauster (3 Zinnen Dolomites)», hanno affermato Reiter e Wisthaler.
 
Il progetto, patrocinato dall’Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino presieduto dal Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, si concluderà nella primavera del 2021.
In luoghi pubblici a San Candido, Riva del Garda e nei tre capoluoghi dell’Euregio – Bolzano, Trento e Innsbruck – saranno esposte in una mostra fotografica le immagini più belle dell’AlpFrontTrail.  Inoltre saranno trasmessi dei lunghi reportage dalle reti televisive ZDF e RAI Alto Adige.

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