Attentato terroristico a Mosca: i morti salgono a 137
I servizi di sicurezza russi hanno fermato 11 persone – Putin aveva ignorato gli allarmi occidentali
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Le cifre aggiornate dell’attentato avvenuto ieri a Mosca per mano di terroristi che hanno sparato al pubblico di un concerto rock sono salite a 137. I feriti sono 180.
Si tratta di uno dei più pesanti attentati subiti dalla Federazione russa.
Come abbiamo accennato ieri, i servizi segreti occidentali avevano informato il Cremlino, ma Putin aveva ignorato gli allarmi dicendo che si trattava di propaganda.
Putin ha provato ad accusare Kiev dell’attentato, ma l’Ucraina ha respinto sdegnatamente l’accusa.
D’altronde, l’ISIS ha rivendicato l’attentato e i servizi segreti hanno confermato l’autenticità di quanto pubblicato su Telegram.
Mosca ha dunque subìto l’apertura di un nuovo fronte, che riduce non di poco il recente successo elettorale. E forse era proprio questo l’obiettivo dell’ISIS, a nome di tutti i musulmani vittime della Russia, soprattutto in Siria.
Tutto il mondo democratico ha espresso ferma condanna all’attentato e la vicinanza alle vittime della strage.
Secondo noi, la «vicinanza» poteva essere estesa anche a Putin. Un disastro umanitario come questo dovrebbe andare oltre le rivalità internazionali.
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