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Sulle Olimpiadi di Rio l’ombra del terrorismo islamico

Una decina di brasiliani arrestati perché volevano colpire i giochi nel nome di Allah

Una decina di brasiliani sono stati arrestati dalla polizia federale brasiliana perché sospettati di voler mettere in atto attentati di matrice islamica in occasione dei giochi olimpici.
Anche se si tratta di giovani sparsi un po’ in tutto il paese, sarebbero mossi dall’obbiettivo comune di compiere attentati come quelli che abbiamo visto in Francia e negli USA. E non si tratterebbe di lupi solitari ma di veri e propri banditi organizzati.
Secondo la polizia sarebbero stati reclutati dall’ISIS tramite internet. La rete è il mezzo più utilizzato dai jihadisti per comunicare, ma anche quello che consente alle forze dell’Ordine di tener sotto controllo eventuali frange criminali di matrice islamica.
Ovviamente ci si attendeva che un palcoscenico come quello delle Olimpiadi attirasse gli esaltati islamici come il miele con le mosche.
Per ora la soglia di attenzione ha ripagato le autorità, ma le attività di intelligence vanno aumentate in tutto il mondo, perché gli atleti vengono da tutte le parti del mondo. La sola Italia ne invia 297.

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