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Arrivate a Campiglio le prime due mamme fuggite da Leopoli

Arrivate a Madonna di Campiglio le prime due mamme Olga e Irina con bimbe al seguito fuggite da Leopoli

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L’assessora alle politiche sociali del comune di Pinzolo Laura Rossini comunica l’arrivo delle prime due mamme con due bambine arrivate dall’Ucraina che hanno trovato accoglienza presso i parenti a Madonna di Campiglio.
Sono arrivate il 2 marzo con un pullman da una cittadina vicino a Leopoli, dopo quasi 50 ore di viaggio, prima a Padova e poi a Madonna di Campiglio, dove Olga e Irina hanno trovato subito l’abbraccio della cognata di Olga Ganna Vivchar che con il marito Matteo Antonioli gestisce l’hotel Savoia.

Vasyl, fratello di Ganna, ed Eugenio hanno messo la moglie e le bimbe su un pullman diretto in Italia, tra file interminabili di donne e bambini in cerca di un mezzo per fuggire.
Avevano bombardato l’aeroporto di Ivano-Frankivs’k, a pochi chilometri dalla loro casa, occorreva mettere in salvo le famiglie, per poi tornare a Leopoli ad aiutare, a lavorare e a difendere la città e i più deboli.
 
Olga e il marito Vasyl sono ingegneri agrari e lavoravano in una importante compagnia con oltre 1.000 addetti che commerciava derrate alimentari con i paesi esteri, Irina laureata in Economia Turistica ha messo la laurea in un cassetto per seguire la sua passione ed ha aperto un negozio di estetica.
L’appartamento a Madonna di Campiglio è subito trovato grazie ai suoceri di Ganna e le bambine ieri hanno iniziato a frequentare la scuola primaria di Madonna di Campiglio, Anna la figlia di Olga in quarta e Polina la bimba di Irina in prima.

«Le comunità di Pinzolo, Madonna di Campiglio e S. Antonio di Mavignola – riferisce l’assessora – stanno dando prova di grande sensibilità e solidarietà. Siamo pronti ad accogliere e a raccogliere il necessario per far fronte alla emergenza di medicinali, viveri e altri generi di prima necessità. Attendiamo soltanto istruzioni su quanta accoglienza serve mettere in campo, e cosa esattamente occorre raccogliere».

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