Due persone uccise a Bruxelles in un attentato islamico
Un fanatico ha imbracciato il kalashnikov e ha sparato gridando Allah Akbar – Sospesa la partita di calcio Belgio-Svezia
È tornato in Europa l’incubo del terrorismo islamico.
Nei giorni scorsi era stata la Francia a subire un attentato che ha visto la morte di un insegnante, seguito da minacce di bombe presenti al Louvre, alla Gar de Lion e alla reggia di Versailles.
Oggi è successo a Bruxelles alle 19.10, poco prima che iniziasse la partita di calcio Belgio-Svezia valida per le qualifiche ai campionati europei.
Un fanatico che indossava un gilet da stradino è arrivato con lo scooter nei pressi dello stadio, è sceso dalla moto, ha imbracciato il kalashnikov e ha sparato gridando Allah Akbar.
Ha sparato contro un taxi con a bordo dei passeggeri, poi ha inseguito un passante che fuggiva spaventato. Prima lo ha ferito e poi freddato mentre era a terra.
Poi ha ripreso a sparare contro le auto, ne ha centrata una con tre colpi, uccidendo un’altra persona.
Poi è risaluto sullo scooter e si è dileguato gridando fiero di aver ucciso tre miscredenti. In realtà il terzo era solo ferito.
Le vittime indossavano la maglia della squadra svedese e le forze dell’ordine hanno dedotto che su sarebbe portato allo stadio.
La partita era arrivata a metà, ma i giocatori hanno deciso di non proseguire e così è stata sospesa. Gli spettatori sono stati fatti evacuare con calma.
La Francia ha chiuso le frontiere per evitare che il terrorista si portasse in territorio francese.
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