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Martedì a Merano ci sono stati un borseggio e un’aggressione

I carabinieri hanno rintracciato e denunciato gli autori: si tratta di due algerini, entrambi irregolari sul suolo italiano

Un furto e un’aggressione a Merano


 carabinieri denunciano due persone.

 

I Carabinieri della Compagnia di Merano hanno identificato e denunciato due persone che lo stesso giorno avevano commesso un borseggio e un’aggressione.
Il primo fatto era accaduto nel pomeriggio di martedì.
Una sessantaseienne turista tedesca stava andando in bicicletta con la borsetta nel cestino.
Un giovane dall’aspetto nordafricano, veloce e inaspettato, aveva preso la borsa ed era scappato.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri dell’aliquota radiomobile meranese che, ricevuta la descrizione del ladro, hanno iniziato subito a cercarlo.

Dopo circa tre quarti d’ora di ricerche lo hanno rintracciato in via Garibaldi.
Bloccatolo e perquisitolo, gli hanno trovato in tasca una carta magnetica di pagamento di proprietà della vittima.
L’uomo ha opposto viva resistenza al fermo e i militari non senza poca fatica sono riusciti ad accompagnarlo in caserma dove è stato identificato per un ventottenne algerino clandestino e già noto alle forze dell’ordine.
È stato denunciato per furto aggravato e per resistenza a un pubblico ufficiale.
 
La sera di quello stesso martedì, un altro nordafricano è entrato in un bar di piazza teatro in stato psicomotorio alterato e ha iniziato a minacciare la barista.
Un avventore è intervenuto in sua difesa e ha spinto lo straniero fuori.
La donna è quindi intervenuta per provare a riappacificare i due ma lo straniero ha improvvisamente estratto una bomboletta di spray al peperoncino e lo ha spruzzato sulla donna che è rimasta paralizzata e senza respiro per l’effetto irritante della capsaicina sulle vie aeree.
Quindi l’aggressore è fuggito.
 
Alla donna altro non è rimasto che presentare denuncia presso i carabinieri di Merano che abbastanza agevolmente sono risaliti a un trentunenne algerino, clandestino e senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, e lo hanno denunciato per i reati di lesioni personali e porto di oggetti atti a offendere.
Si ricorda che per la legge italiana il cosiddetto «spray al peperoncino», qualora rispetti i vincoli dettati dal Ministero dell’Interno, è considerato strumento di autodifesa ed è di libera vendita e libero porto, ma è però considerato anche oggetto atto all’offesa se utilizzato impropriamente.

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