Il Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade per l'Italia
Toti: «I controlli sono partiti in ritardo e il ponte deve essere restituito a chi ha ancora la concessione»
Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, annuncia che il nuovo Ponte Morandi di Genova sarà gestito da Autostrade: «la gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca».
E il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, afferma che «il Governo consegna il ponte ad Aspi dopo anni di minacce e immobilismo».
Due anni di minacce «hanno prodotto – secondo Toti – quello che si immaginava fin dall'inizio, cioè il fatto che la concessione autostradale è ancora lì, gli investimenti non sono stati fatti, i controlli sono partiti in ritardo e il ponte viene restituito a chi ha ancora la concessione».
«Le sorprese brutte sono tante – aggiunge Toti – a partire dal fatto che stamani sulla Milano-Genova una galleria non ha riaperto e la città è andata in tilt, il ministero non sta rispondendo alla 35esima lettera, appello, denuncia, istanza, ordinanza con cui chiediamo di rivedere questo piano folle.»
Sulla A7 Genova-Milano, chilometri di coda in direzione Genova per il tratto chiuso tra Bolzaneto e Genova Ovest, e ispezioni nella galleria Zella hanno reso necessari ulteriori approfondimenti e il tratto è rimasto chiuso.
«Non ha sortito alcun effetto – evidenzia Toti – nessuno dei nostri documenti, esposti, ordinanze, lettere, suppliche, preghiere, invocazioni, imprecazioni. Sono sordi a ogni tipo di linguaggio, forse non parlano l'italiano. Ora proveremo a tradurre in tre lingue i nostri appelli alla ragionevolezza.»
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