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Consorzio Elettrico di Stenico: Dino Vaia confermato presidente

L’assemblea dei soci ha confermato Dino Vaia al vertice di Ceis, ma soprattutto ha approvato il ristorno da 330.000 euro e un bilancio con un utile di 625mila euro

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La conferma si è avuta all’assemblea dei soci, occasione per incontrare e confrontarsi con la base sui dati del bilancio consegnato agli archivi, sui progetti concretizzati e sulle iniziative programmate da una realtà storica nel panorama dei consorzi elettrici italiani.
«Infatti – è stato ricordato – la nostra cooperativa è stata creata il 14 maggio 1905 a Tavodo. Da 115 anni rappresenta un’espressione importante del panorama cooperativo a servizio del territorio. Un traguardo di tutto rispetto per una piccola realtà come la nostra che può ancora trovare un significato di esistere nel suo ruolo di creare valore per i propri soci e per il territorio in cui si trova ad operare. In buona sostanza creare energia e valore dal territorio per il territorio. Le difficoltà di declinare questo concetto nella quotidianità non sono mancate, ma lo sforzo congiunto di tutti nel salvaguardare il bene aziendale, ha permesso di superare le difficoltà. La consapevolezza di conservare e se possibile valorizzare, ampliando questa ricchezza che i soci, ma soprattutto questo territorio, ha il privilegio di vantare, deve costituire il motivo conduttore di ogni azione.»
 
I dati principali
Le relazioni sono state affidate al presidente Dino Vaia (confermato per il prossimo triennio e al suo secondo mandato al vertice di Ceis) e al direttore Gianluca Schiavi che ha ultimato il suo primo anno alla guida della realtà cooperativa con sede a Ponte Arche.
Il bilancio è stato approvato dai soci delegati.
«L’utile netto dell’esercizio 2019 supera abbondantemente i 900 mila euro attestandosi a 914 mila euro se non si considera il ristorno ai soci – viene detto - Considerata la ridistribuzione ai soci del profitto realizzato dalla cooperativa l’utile si attesta a 625 mila euro, in linea con l’ottimo risultato dello scorso anno.»
La produzione elettrica è stata di 20.592 megawattora contro i 19.423 dell’esercizio precedente. La variazione è stata di 1.169 megawattora.
La produzione di CEIS è totalmente proveniente da fonte rinnovabile.
Tutto questo grazie alla produzione degli impianti di Ceis: Ponte Pià e Cillà per l’idroelettrico. Sol de Ise, Fiavè, San Giuliano, Dasindo, Ponte Arche per il fotovoltaico.
In particolare la produzione idroelettrica si attesta al 94%, quella fotovoltaica al 6%.
Ceis è realtà solida. Il patrimonio è di 20 milioni e mezzo di euro. Nel corso del 2019 gli investimenti hanno sfiorato i 630 mila euro.
 
Eletti: conferme e nuovi arrivi
Nel corso dell’assemblea il presidente Vaia ha espresso un ringraziamento ai consiglieri che non si sono ricandidati per aver raggiunto il limite dei mandati: il vicepresidente Stefano Bonetti e i consiglieri Katia Buratti ed Egidio Litterini.
I nuovi eletti sono: Manuela Franceschi, Noris Parisi e Mariano Sottovia.
Confermati nel consiglio di amministrazione: Mauro Albertini, Fabio Berasi, Franco Bronzini, Paolo Bronzini, Livio Caldera, Miriam Farina, Pierluigi Prati, Raffaella Rigotti e Manuel Zambanini.
L’assemblea era stata anticipata da sette assemblee territoriali tutte in videoconferenza che hanno nominato i delegati per l’assise generale.
«Un impegno considerevole per l’intera struttura e condotto in porto con ottimi risultati – ha sottolineato Vaia – Per questo un ringraziamento allo staff di collaboratrici e di collaborazione del nostro Consorzio Elettrico a iniziare dal direttore generale Gianluca Schiavi, insediatosi il 2 maggio 2019 e apprezzato per le doti professionali e le qualità umane che ha espresso da subito.»
 
Il futuro
«Stiamo collaborando con la Provincia – è stato detto - per il rinnovo delle nostre concessioni. Un passo fondamentale per garantire, per almeno trent’anni, la linfa vitale della nostra cooperativa: l’energia per tutto il territorio servito dalla nostra rete che, lo ricordiamo, è a servizio dei soci ma anche di utenti non soci. Il collaudo delle opere da parte dei funzionari della Provincia ha evidenziato la necessità del rinnovo delle condotte afferenti la centrale di Ponte Pià, per garantire la funzionalità e la sicurezza dell’impianto. Le condotte risalgono rispettivamente al 1908, 1926, 1956. Questo rinnovo offre, inoltre, occasione per un efficientamento importante dopo l’ultimo consistente intervento di quindici anni fa, che ha riguardato il rifacimento della centrale di Ponte Pià.»
Altro tema importante appartiene al rinnovo delle grandi concessioni «su cui – hanno ribadito i vertici di Ceis - siamo impegnati in prima persona e assieme alle altre cooperative elettriche storiche trentine (Cedis di Storo e Cep di Pozza), che potrebbe portare ulteriori possibilità di sviluppo per le nostre società.»
 
Il grazie e il ricordo
Il ringraziamento è stato indirizzato all’ex direttore Danilo Rigotti.
Dopo quarantadue anni di collaborazione al Consorzio Elettrico di Stenico, dal 31 ottobre scorso è in pensione.
Un ricordo è stato riservato a Jacopo Roversi, collaboratore del Ceis e prematuramente scomparso nel mese di aprile di due anni fa.
«Nei suoi oltre sette anni di collaborazione – è stato ricordato - si era fatto molto apprezzare, per la sua giovialità, l’impegno, la sensibilità e la brillantezza. Rimarrà sempre nei nostri cuori, così come in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo.»

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