Il Governo impugna la legge sulle concessioni idroelettriche
Viene ritenuta incostituzionale perché «eccede le competenze della Provincia autonoma di Trento»
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La Gazzetta ufficiale di ieri (edizione numero 3 del 20 gennaio 2021) ha pubblicato il ricorso promosso dal governo contro la legge provinciale 9 del 4 ottobre 2020, la cosiddetta «legge Tonina» sulle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, in quanto considerata incostituzionale.
La normativa trentina impugnata da Roma, nel modificare la legge provinciale 4 del 1998 in particolare per quanto riguarda le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni, secondo il governo «avrebbe ecceduto rispetto alle competenze riconosciute alla Provincia dallo statuto speciale di autonomia» e violato l’art. 117, primo comma della Costituzione, che impone il rispetto del diritto europeo, e in particolare il principio della libertà di concorrenza «per» il mercato.
Ora attendiamo di sapere se la Provincia intende accettare il ricorso oppure se preferisce rivolgersi alla Corte Costituzionale.
A questo link il ricorso sulla Gazzetta Ufficiale.
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