C'è da domandarsi come sia potuto accadere
Due romeni non residenti in Italia sono stati fermati al Brennero perché volevano incassare (come i mesi precedenti) il reddito di cittadinanza
Lo scorso 25 gennaio personale del Commissariato di P.S. di Brennero interveniva presso un ufficio postale dell’Alta Val d’Isarco in quanto una dipendente aveva segnalato 2 cittadini stranieri sospetti che si erano presentati per la riscossione del reddito di cittadinanza.
Gli operatori giunti sul posto identificavano 2 cittadini romeni, un uomo e una donna di 27 e 21 anni, invitandoli a seguirli in Commissariato per ulteriori accertamenti dai quali emergeva che gli stessi fossero effettivamente percettori del reddito di cittadinanza.
Alcuni elementi, fra i quali la circostanza che i due non avevano alcuna conoscenza della lingua italiana nonostante uno dei requisiti per accedere al beneficio sia la residenza in territorio nazionale per almeno 10 anni e continuativamente negli ultimi 2, destavano l’attenzione degli agenti.
Dalle indagini dei giorni successivi emergeva che, contrariamente a quanto dichiarato agli operatori e nella domanda presentata all’INPS, i giovani non erano residenti in Italia.
I due stranieri sono stati pertanto denunciati per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (avevano già percepito il reddito per alcuni mesi...!) e sono stati informati gli uffici competenti per l’immediata sospensione della concessione del contributo.
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