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Ala, variante Prg centri storici, ok in seconda adozione

La variante centri storici dà a tutti i 1.300 edifici storici una carta d'identità. Prevista la possibilità di recuperarli anche con interventi di architettura contemporanea

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Il commissario ad acta ha approvato in seconda adozione la variante sui centri storici del Prg: arriva così a compimento il complesso lavoro di revisione urbanistica totale di Ala avviato dall'amministrazione, dopo 22 anni dai precedenti aggiornamenti.
La variante centri storici dà a tutti i 1.300 edifici storici (ad Ala, nelle frazioni, le malghe) una carta d'identità; prevede la possibilità di recuperarli anche con interventi di architettura contemporanea e apre all'individuazione di nuovi percorsi pedonali all'interno di Ala.
 
Porta la data di ieri, martedì 2 marzo 2021, la delibera adottata dal Commissario ad acta architetto Mario Giovanelli per la seconda adozione della Variante Centri Storici, realizzata con la collaborazione del consulente arch. Giorgio Losi.
È l'ideale completamento dell'aggiornamento di tutta la regolamentazione urbanistica di Ala, che era ferma al 1998; la giunta Soini ha infatti già completato l'approvazione della variante generale 2019, il regolamento edilizio e quindi la variante Pgtis (piano generale di tutela degli insediamenti storici).
 
Quest'ultimo è stato un lavoro certosino che ha preso in esame tutti i 1.300 edifici storici presenti sul territorio comunale: dal pregiato centro storico della città di Ala e delle frazioni esterne ai più lontani e caratteristici edifici collocati sui pascoli della Lessinia.
Un lavoro che ha permesso di realizzare quella che – usando le parole dell’assessore all’urbanistica Stefano Gatti – si può definire carta d’identità del singolo immobile, in sostanza una scheda tecnica dove, oltre alle generalità dell’edificio vengono riportate foto, immagini di particolari storici, classe di appartenenza, possibilità di intervento, obblighi di rispetto e quant’altro permetta una gestione oculata del patrimonio storico presente sul territorio del Comune di Ala.
 
Inoltre la variante dà la possibilità di intervenire anche in modo non tradizionale; si dà infatti la possibilità di recuperare gli edifici storici con interventi di architettura contemporanea, con un rinnovato abaco aperto ai materiali moderni.
Altra novità significativa è la possibilità di aprire nuovi percorsi pedonali all'interno del pregiato centro storico di Ala, e che potranno essere individuati puntualmente successivamente.
Questo importante strumento urbanistico va a completare il lavoro già svolto nel precedente quinquennio armonizzandosi con le normative aggiornate di settore.
Ora manca solo l'ultima formalità, ovvero l’approvazione finale da parte della Giunta Provinciale e la pubblicazione sul BUR: ad Ala si spera che già per la fine di aprile il nuovo strumento urbanistico sia in vigore.
 
«Abbiamo aggiunto – spiega l'assessore Stefano Gatti, che ha seguito tutto questo lungo processo, iniziato la scorsa legislatura – un nuovo importante tassello che va ad aggiornare e completare la normativa che regola il settore urbanistico del nostro Comune.
«Sono molto orgoglioso per quanto è stato fatto e per ringrazio il Commissario ad acta Mario Giovannelli per la collaborazione e disponibilità dimostrata, il nostro consulente Giorgio Losi per la professionalità e competenza e lo staff dell’ufficio tecnico comunale che mi ha sempre supportato (e sopportato) in questo prezioso e impegnativo lavoro.
«Sono certo che così come è avvenuto con l’approvazione della Variante Generale nel 2020, ora ci sarà un ulteriore incentivo al settore edilizio che, lo sappiamo tutti, fa da traino alla realtà delle nostre ditte artigiane.»
 
Il sindaco Claudio Soini, a sua volta, non nasconde la propria soddisfazione.
«Il nostro programma elettorale prevedeva il completamento di questo importante progetto e noi stiamo lavorando su questo settore e su tutti gli altri temi con grande impegno per cercare di rispettare gli impegni assunti con la nostra cittadinanza.
«In questi anni abbiamo lavorato molto sulla materia urbanistica e tanto è stato fatto, riteniamo infatti che dare corpo alle tante istanze pervenute negli anni da cittadini e operatori economici sia una necessità ed una priorità assoluta, siamo dunque felici e soddisfatti che questo primo percorso si sia concluso dopo tanti anni di attesa.»

Soini e Gatti.

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