Nominati i Commissari per lo sblocco di 57 opere pubbliche
Il Ministro Giovannini: «È un importante atto per la realizzazione di fondamentali opere pubbliche attese da tempo da, in parte già finanziate e mai avviate»
Nominati i Commissari per lo sblocco di 57 opere pubbliche per un investimento stimato di circa 83 miliardi. Lo annuncia il ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini.
I Commissari straordinari lavoreranno per gestire 57 opere pubbliche da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive e alla complessità delle procedure amministrative.
Si tratta di 16 infrastrutture ferroviarie, 14 stradali, 12 caserme per la pubblica sicurezza, 11 opere idriche, 3 infrastrutture portuali e una metropolitana, per un valore complessivo di 82,7 miliardi di euro (21,6 miliardi al Nord, 24,8 miliardi al Centro e 36,3 miliardi al Sud) finanziate, a legislazione vigente, per circa 33 miliardi di euro. Il finanziamento sarà completato con ulteriori risorse nazionali ed europee, compreso il Next Generation EU.
Per Giovannini l’attuazione «delle opere commissariate determinerà anche importanti ricadute economiche e occupazionali. Considerato che una parte significativa delle opere è localizzata al Sud, ci aspettiamo impatti positivi in termini di riduzione del gap infrastrutturale tra i territori del nostro Paese.
«In due mesi abbiamo completato un processo che era fermo da tempo, ma ora occorre procedere velocemente all’attuazione dei cronoprogrammi e a tal fine intendo incontrare al più presto i commissari.
«Il Ministero monitorerà trimestralmente la realizzazione delle diverse fasi, così da rimuovere tempestivamente eventuali ostacoli.»
Per quanto riguarda le tipologie di interventi soggetti a commissariamento, le infrastrutture ferroviarie hanno un valore di 60,8 miliardi, quelle stradali 10,9 miliardi, i presidi di pubblica sicurezza 528 milioni, le opere idriche 2,8 miliardi, le infrastrutture portuali 1,7 miliardi, la metropolitana 5,9 miliardi.
«Come annunciato in Parlamento – aggiunge Giovannini – proporrò nelle prossime settimane una nuova lista di opere da commissariare, ma bisogna ricordare che il commissariamento è un atto straordinario.
«Per questo, abbiamo elaborato una serie di interventi normativi e procedurali volti a ridefinire le regole esistenti per la realizzazione delle infrastrutture, a partire da quelle previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«La Commissione che abbiamo istituito alcune settimane fa con Il Ministro Brunetta ha completato i suoi lavori e le numerose proposte formulate per rendere più veloci i percorsi di tutte le opere pubbliche sono ora al vaglio dei competenti uffici.»
Tra le opere ferroviarie principali oggetto del commissariamento si segnalano: le linee AV/AC Brescia-Verona-Padova, Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina; il potenziamento delle linee Orte-Falconara e Roma-Pescara; la chiusura dell’anello ferroviario di Roma; il potenziamento con caratteristiche di AV della direttrice Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia.
Tra le opere stradali principali rientrano: la SS Ionica 106; la E 78 Grosseto-Fano; la SS 4 Salaria e la SS 20 del Colle di Tenda; la SS 16 Adriatica; la SS 89 Garganica. I presidi di pubblica sicurezza verranno realizzati a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Bologna, Genova e Milano.
Gli altri interventi riguardano l’Acquedotto del Peschiera e numerose dighe in Sardegna, i porti di Genova, Livorno e Palermo.
A questo link la lista delle opere commissariate.
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