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Prima il Trentino? Il passo falso di Maurizio Fugatti

La protesta del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige: «Assunzione senza concorso all'ufficio stampa della Regione Trentino Alto Adige»

Il presidente della Giunta provinciale di Trento, Maurizio Fugatti, sta per diventare anche presidente della Giunta Regionale. Come si sa, infatti, in seguito a un accordo fra Trento e Bolzano, i presidenti delle due province assumono a turno anche la presidenza della Regione Trentino Alto Adige, due anni e mezzo a testa.
L’idea era venuta all’allora presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai per dare la possibilità all'Alto Adige di assumere la presidenza della Giunta regionale. Diversamente sarebbe stata sempre trentina.
Tra poco dunque l’attuale presidente Kompatscher si dimetterà per passare la poltrona a Maurizio Fugatti.
In vista di quel momento, il presidente Fugatti (comunque vice presidente della Regione) ha deliberato l’assunzione in Regione di un giornalista per chiamata diretta. La legge prevede questa possibilità, per cui non è stata violata alcuna norma. L’assunzione infatti è a termine, legata cioè alla durata della Giunta regionale in carica.

Quello che invece stride in questo momento è che sia stato assunto un giornalista non trentino. E a farlo è stato proprio quel Fugatti che, a imitazione di Salvini (a sua volta imitatore di Trump), aveva dichiarato «Prima il Trentino!»
Non abbiamo niente contro il collega che verrà a Trento - dopo l’iscrizione a Milano e l’esperienza a Roma - sia ben chiaro.
Ma non può essere sfuggito al presidente Fugatti che la chiusura del giornale Trentino ha messo sulla strada una ventina di validissimi giornalisti che, a tre mesi di distanza, non hanno ancora trovato una soluzione.
Quindi lo ha fatto per assecondare qualcuno a cui tiene di più dei suoi concittadini.
Siamo senza parole. Anzi, passiamo la parola agli elettori.
Di seguito riportiamo ciò che affermano, in una nota congiunta, il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige e l'Assostampa Trento.

«Con tutti i giornalisti disoccupati trentini e in particolare del quotidiano Trentino chiuso a metà gennaio, il vicepresidente leghista della Regione Trentino Alto Adige Maurizio Fugatti, in anticipo sulla imminente staffetta di metà legislatura, ha fatto assumere un collega del suo partito proveniente da Roma ed iscritto all'Odg della Lombardia.
«In ciò contraddicendo se stesso che, come presidente della Provincia di Trento, ha invece fatto bandire un concorso per l'ufficio stampa della giunta provinciale».
«Questa volta – incalzano – il presidente PAT e vicepresidente della Regione è venuto meno a uno dei cardini della sua politica prima i trentini.
«Senza volere entrare nel merito della decisione assunta e della persona scelta, alla quale vanno gli auguri di buon lavoro, Sindacato regionale ed Assostampa Trento contestano il metodo, rivolgendo un pubblico appello al futuro presidente della Regione affinché tutte le assunzioni avvengano per concorso, unico metodo in grado di garantire trasparenza e parità di opportunità a tutti, compresi i tanti colleghi del territorio rimasti senza lavoro.»
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