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ACI al Giro d'Italia 2021 per la sicurezza stradale

Obiettivo: far prendere coscienza sulla mobilità responsabile e sui comportamenti quotidiani di automobilisti, ciclisti, pedoni e utenti di micro-mobilità

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I numeri degli incidenti stradali non si fermano mai e invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni, e della micro-mobilità in costante crescita.
ACI è nuovamente protagonista al Giro d’Italia 2021, proseguendo la campagna di sensibilizzazione ACI #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.
La campagna è un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione. Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili.
In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.
 

 
Nel 2019 cresce in Italia la vendita delle biciclette (+7% che si raddoppia nel 2020) e ne aumenta l’utilizzo (+25%) anche per spostamenti casa-ufficio, ma il trend sale conseguentemente anche gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). Fonte: ACI – Istat
Nella provincia di Trento, in particolare, nel 2019 si sono registrati 1.375 incidenti stradali con lesioni, di cui 24 mortali. Di questi, 173 sono stati con una bicicletta: il 9,2% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e negli incroci, provocando 173 ciclisti feriti.
Stesso scenario se si considerano i pedoni: 173 sono stati investiti nel 9,2% degli incidenti totali. Le vittime sono state 3, tragicamente investite in particolare sui rettilinei (118). Fonte: ACI – Istat
Nello specifico, nel Comune di Rovereto, sede della partenza della diciottesima tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 120 incidenti stradali che hanno provocato 148 feriti. Fonte: ACI – Istat
 

 
La campagna ACI #rispettiamoci vuol essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni.
Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti.
Al contempo ACI si augura un sempre maggiore intervento delle Amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza.
 

 
  ESEMPIO DI BEST PRACTICE 
Rovereto è una città che valorizza e promuove l’uso delle due ruote. Il centro storico è in gran parte pedonale e la zona a traffico limitato è in via di allargamento.
La rete di attraversamento ciclabile prevede quattro ciclovie principali (dorsali) che percorrono la città lungo i quattro punti cardinali: la pista Longa, la pista del Leno, la pista della Roggia e la pista del Lavoro, rappresentate graficamente dai quattro numeri abbinati ai colori ciano, arancio, rosso e magenta. Ad esse si innestano altrettanti percorsi interni ai quartieri che permettono uno spostamento più capillare.
L'impegno si è concentrato anche nel contraddistinguere graficamente le ciclovie, oltre che con la segnaletica orizzontale e verticale a norma del Codice della Strada, con un sistema di cartellonistica dedicato composto da segnali verticali su palo e da mappe posizionate lungo i percorsi, al fine di orientare anche il ciclista non roveretano rispetto alla sua posizione e di dirigerlo nei vari punti della città.
Questo sistema è integrato con la segnaletica turistica, che segnala la posizione di monumenti, luoghi d'attrazione e punti d'interesse in città. Attraverso la rete ciclabile, gli spostamenti in bicicletta vengono resi più rapidi, semplici e sicuri, rendendo il mezzo competitivo rispetto agli altri.
 
Il presidente dell’Automobile Club Trento, Florenzo Dalmeri, dichiara: «La mobilità, oggi, richiede la necessità di condividere la strada tra diversi tipi di utenti in movimento. È da sempre una sfida l’affrontare la sicurezza sulla strada e qui ogni persona può svolgere il proprio compito, per rendere più sicuri tutti gli utenti, coscienti e sensibili sulla necessità di condividere la strada tra conducenti, ciclisti, motociclisti e pedoni. I ciclisti e i pedoni sono, certamente, più vulnerabili agli impatti e alle lesioni. Dobbiamo, quindi, incoraggiare gli automobilisti ad essere consapevoli nel garantire una adeguata distanza durante il sorpasso dei ciclisti, come dobbiamo esortare i ciclisti a indossare il casco, assicurarsi di essere visibili e utilizzare le piste ciclabili quando possibile. L’Automobile Club Trento, fin dalle sue origini, si è impegnato per promuovere lo sport ed il territorio, ma, soprattutto, per favorire la sicurezza di chi viaggia, la professionalità dei conducenti e la conoscenza delle regole del Codice della strada. Nel corso degli anni sono state molte le iniziative di confronto, di educazione stradale, di convegni nazionali ed internazionali e di esperienze di “Guida sicura”. In tutte queste occasioni si è più volte affrontato il tema del necessario rispetto per i fruitori della strada, ma è stato dato anche molto risalto al fatto di dover curare e risparmiare il nostro delicato territorio. Preparazione, conoscenza ed informazioni sono state ritenute importanti e necessarie, da sempre, per tutti i fruitori della mobilità, specialmente in un territorio alpino che, per clima e per morfologia, pone molte sfide e necessita di perizia.»
 
Anche quest’anno l’ACI coinvolge i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada.
La campagna di sensibilizzazione prevede anche la messa in onda di uno spot su Rai 2, la diffusione di tutorial per la sicurezza e di testimonianze raccolte tappa dopo tappa da personaggi del mondo delle due ruote, postate sul portale ufficiale del Giro (https://www.giroditalia.it/) che ospita l’area #rispettiamoci dedicata alla sicurezza stradale a cura di ACI. Al contempo, il messaggio è amplificato sui canali web (http://www.aci.it/) e social di ACI.
Attraverso il Giro d’Italia, la campagna ACI #rispettiamoci coinvolgerà milioni di spettatori e appassionati, contribuendo a far crescere la cultura della mobilità responsabile e una conseguente rivalutazione dei comportamenti quotidiani sulla strada.

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