Il Consiglio regionale è convocato per lunedì 17 gennaio
Nominerà i grandi elettori che voteranno per l'elezione del Presidente della Repubblica
Il Consiglio Regionale si riunirà in sessione straordinaria lunedì 17 alle ore 15 a Bolzano, in presenza.
La convocazione del presidente dell’aula Josef Noggler si è resa necessaria per scegliere i tre rappresentanti nell'elezione del nuovo presidente della Repubblica, i cosiddetti grandi elettori che spettano al Trentino Alto Adige.
Le tre personalità individuate che si esprimeranno sulla successione al presidente Sergio Mattarella, saranno come prassi due in rappresentanza della maggioranza (uno di lingua italiana, uno di lingua tedesca), mentre il terzo verrà indicato dall'opposizione.
Il presidente della Camera Roberto Fico, martedì scorso 4 gennaio, ha inviato la lettera per convocare il Parlamento in seduta comune: la prima votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica si terrà il prossimo 24 di questo mese, alle 15.
La procedura per eleggere il presidente della Repubblica è fissata dalla Costituzione
Trenta giorni prima che scada il termine del mandato del capo dello Stato, «il presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo presidente della Repubblica».
Il mandato di Sergio Mattarella scadrà il 3 febbraio (giorno in cui giurò nel 2015) e per questo motivo la convocazione è stata ufficializzata martedì 4 gennaio.
Saranno 1.008 o 1.009 i Grandi elettori riuniti in seduta comune: 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali, tre per ogni Regione, compresa la nostra, ad eccezione della Valle d’Aosta che ne ha uno, designati in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.
Attualmente il plenum è fermo a 1.007 componenti: i senatori sono 320, in attesa che l'Aula del Senato convalidi il subentro del senatore del Pd Fabio Porta a quello del Maie Adriano Cario, dichiarato decaduto. I deputati attualmente in carica sono invece 629.
I probabili delegati
Ovviamente deciderà tutto il Consiglio regionale ma, a quanto trapela, dovrebbero andare a Roma per votare il presidente della Repubblica il presidente Fugatti e il presidente del Consiglio regionale Josef Noggler.
Il terzo delegato dovrà rappresentare le minoranze, per il quale si fa il nome di Sara Ferrari.
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