Safer Internet Day: «Attenzione a verificare le notizie»
Domani, 8 febbraio, si celebra anche in Alto Adige il Safer Internet Day 2022, iniziativa sostenuta dalla Commissione Europea
L'8 febbraio è il Safer Internet Day 2022, la giornata mondiale dedicata all'utilizzo positivo di internet, evento celebrato ogni anno in tutto il mondo e sostenuto dalla Commissione europea. L'obiettivo è quello di promuovere un comportamento responsabile e sicuro su internet e nell'ambito del suo utilizzo. «Questo», segnala la Garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller, «vale in maniera particolare per bambine, bambini e giovani».
L'articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia garantisce ai bambini il diritto di formare la propria opinione e di esprimerla liberamente: prerequisito fondamentale, tuttavia, è che anche i minori abbiano un accesso equo e ampio alle informazioni.
Secondo l'articolo 13 della stessa Convenzione, bambine e bambini hanno il diritto alla libertà di espressione, il che comprende anche la libertà di ottenere, indipendentemente dal proprio background, informazioni e idee attraverso vari media.
«Oggi è molto facile accedere alle informazioni», sottolinea Höller: «siamo letteralmente inondati di notizie. Bambine, bambini e adolescenti stanno crescendo con internet e i social media, quindi è ancora più importante aiutarli a trovare informazioni obiettive, a riconoscere le fonti e a valutarle criticamente».
Soprattutto in tempi di pandemia, si è evidenziato quanto sia facile diffondere via internet opinioni che poi si rivelano essere le cosiddette «fake news», vale a dire notizie false. Quindi, quando ci si imbatte in nuove notizie, è importante verificarle: per esempio, ci si può chiedere chi ha diffuso la notizia o se è possibile controllarla.
Un semplice consiglio è anche quello di dare un'occhiata più da vicino al colophon di un sito, ovvero alle informazioni sulla testata, che i siti seri mostrano sempre.
Si possono anche facilmente controllare le notizie che arrivano tramite i social media, ma che non contengono un link, inserendo la dicitura del testo nel motore di ricerca: questo dà abitualmente come risultato il sito web da cui la notizia ha avuto origine o, per esempio, gli interventi di altri utenti in merito.
Esistono poi vere e proprie pagine di fact-checking che permettono di controllare la correttezza di notizie e link. Nel caso di articoli scientifici che sono vistosamente scorretti dal punto di vista grammaticale o che hanno lacune in alcune parti, questi particolari possono essere considerati indicativi della scarsa affidabilità della notizia. È, poi, importante prestare attenzione all'indicazione delle fonti: se essa manca completamente, anche questo può essere indicativo.
«Bambine e bambini sono curiosi di per sé, e hanno la capacità di mettere in discussione le cose in modo naturale. Non devono perdere questa curiosità, che anche più avanti dovrebbe spingerli a verificare le notizie, per essere sicuri di aver ricevuto le giuste informazioni. Perché quando le informazioni circolano molto rapidamente e non conoscono confini, sono anche soggette a meno controlli», conclude la Garante per l'infanzia e l'adolescenza.
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