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Oscar italiano del cicloturismo, premiata la Provincia di Trento

Il riconoscimento nel corso della cerimonia di premiazione sabato scorso a Matera

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La giuria della settima edizione dell’Oscar Italiano del Cicloturismo ha premiato con una menzione per la Green Road delle Dolomiti la Provincia Autonoma di Trento, già al primo posto nell'edizione dello scorso anno insieme alla Calabria. La cerimonia di premiazione 2022, che ha visto sul podio Emilia Romagna, Marche e Lombardia, è avvenuta sabato 4 giugno a Matera e ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del presidente di ENIT, Antonio Rondoni, della presidente del premio Lodovica Casellati, di giornalisti delle maggiori testate radiotelevisive nazionali e di un folto pubblico, che ha preso parte nella città lucana ad una vera e propria festa della bicicletta.
 
Per la Pat erano presenti alcuni rappresentanti dell'Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali, che hanno portato il saluto del presidente Maurizio Fugatti: «È un vero orgoglio per il Trentino ricevere questa menzione, perché riconosce ancora una volta al nostro territorio la capacità di offrire agli amanti delle due ruote un turismo autentico e di qualità, in cui natura, cultura e sostenibilità vanno di pari passo. Dopo la vittoria dello scorso anno con la Green Road dell’acqua e il terzo posto del 2019 con la Ciclovia della Valsugana, la menzione 2022 alla Green road delle Dolomiti evidenzia l’interconnessione che è alla base del sistema turistico e ciclabile Trentino, per cui le piste di fondovalle con i loro servizi dedicati si uniscono attraverso gli impianti di risalita alle vie in quota», ha commentato il presidente.
 

 
Giunto alla settima edizione, l’Oscar italiano del cicloturismo viene conferito ogni anno alle «green road» delle regioni che promuovono le due ruote con servizi mirati al turismo «lento» e si pone il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo come volano per una ripartenza, in linea con le direttive del Green Deal europeo. Per i territori e, in particolare, i piccoli borghi, quello in bicicletta è infatti un turismo ad alto valore aggiunto e a impatto sostenibile.
Il percorso ciclopedonale della Green Road delle Dolomiti è di circa 58 km, quasi tutto in asfalto, tracciato in parte sul percorso della vecchia ferrovia Ora-Predazzo, con collegamento agli impianti funiviari. La ciclovia unisce, in un unico intinerario, la Val di Fiemme e la Val di Fassa, nella cornice delle maestose Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
 
Il percorso inizia al confine con la provincia di Bolzano, in località S. Lugano e termina in località Penìa, nel comune di Canazei e può contare su una grande ricchezza e diversità di attrazioni: mobilità sostenibile in un territorio montano unico, con arte, storia e cultura, turismo, numerosi sport. Il tracciato è utilizzato anche da pattinatori, skiroll, escursioni a cavallo e altro. Ottimamente segnalata, la ciclovia offre servizi che includono strutture bike friendly, bicigrill, punti attrezzati pic-nic, fontane, noleggio e assistenza bici, personale specializzato presso gli info point. ecc. Al rientro (in discesa) possibilità di bus navetta.


 
  Il riconoscimento della Giuria 
«La menzione - o forse si dovrebbe dire, l’ovazione - speciale della giuria intende dare atto al costante impegno di un territorio che da decenni investe nel turismo sostenibile e nell’organizzazione e promozione dei percorsi ciclabili, un’organizzazione in grado di rigenerare il proprio prodotto turistico con proposte sempre nuove e sempre nel segno dell’eccellenza: ancora una volta, un esempio da seguire».

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