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Il Lions Club Rovereto Host apre la sua 54ª annata 2022-23

Ha preso il via quest sabato 17 settembre la 54ª annata del Lions Club Rovereto Host

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In una location molto suggestiva come il Borgo dei Posseri, sito sui dolci pendii orientali della Vallagarina meridionale, tra boschi e filari di vite ormai pronti a mostrare i loro caldi colori autunnali, in un’atmosfera quindi a dir poco magica, ha preso il via quest’ultimo sabato 17 settembre la 54ª annata del Lions Club Rovereto Host.
Ad attendere i numerosi Soci e ospiti la neo Presidente Laura La Micela, che dopo un piacevole brindisi di buon augurio, ha pronunciato il suo discorso di insediamento con comprensibile emozione, ma pure con altrettanta viva determinazione.
 
«Finalmente sono la Vostra Presidente e Vi ringrazio tutti per aver appoggiato, sostenuto e voluto la mia candidatura. Rappresentare una delle organizzazioni internazionali più diffusa al mondo, che vede la partecipazione di ben 226 Paesi, laddove i Soci operano volontariamente per recare servizio a chi ne ha bisogno, ai più sfortunati e a coloro che devono affrontare calamità naturali improvvise o causate dall’idiozia umana come i conflitti e le guerre, mi riempie di orgoglio. Come quello che provai 25 anni fa ad entrare come la prima donna ammessa al nostro Club. Prima del 1987 non sarebbe stato possibile, ma fortunatamente alla Conferenza di Tampei gli Officer hanno capito quanto valore aggiunto si poteva acquisire dalla professionalità e dall’impegno femminile.
«L’associazionismo vive oggigiorno in un mondo difficile, riottoso e che dà l’impressione di retrocedere, addirittura implodere. Ma agire insieme ci rende più forti e ci permette di incidere meglio e più efficacemente che da soli: il lavoro associativo di squadra e la comunità di intenti a far bene a qualcuno pagano sempre.
«La mia Presidenza si prodigherà per realizzare services efficaci a risolvere situazioni difficili contingenti alla realtà attuale e a proseguire quelli già avviati sul territorio locale, nazionale ed internazionale, con particolare attenzione all’ambito giovanile. Suscitare nei giovani curiosità verso il mondo e le sue diversità, affrontando tematiche di geopolitica, attenzione e salvaguardia dei diritti umani contro ogni tipo di stigmatizzazione.
«Questa nostra nuova annata terrà dunque conto di temi, che sento vicini al mio senso di cittadinanza e civiltà, che veicolo quotidianamente ai miei studenti quando lavoro a scuola e che desidero approfondire con voi, regalandovi anche momenti di piacevolezza in cultura e amore per l’arte, la musica e la parola».
 

 
«Sapete quanto io ami il cinema e il teatro – ha proseguito la Presidente La Micela - in particolare quello coraggioso, immagini e parole che riescono a trattare più in profondità tematiche difficili da affrontare. È proprio da questo magico ambito di pensiero e di azione che prendo il titolo per la mia annata e più precisamente dal teatro e dalla canzone di Giorgio Gaber, che ho avuto l’onore di conoscere con la moglie Ombretta Colli, quando ero direttore del Teatro Riccardo Zandonai: Libertà è partecipazione.
«Questo è il comune denominatore della mia annata, che intende dare assieme a Voi un contributo per una società che salvaguardi i principi di libertà e di rispetto, che sono i pilastri per mantenere sempre e ovunque la pace. Saranno inoltre presenti quei principi di onestà professionale e lealtà verso gli amici. Io cercherò, con tutti Voi, di fare la mia parte. Partecipate e sostenetemi con la testa e con il cuore. Grazie».
 
Parole molto chiare, che tutta la sala ha convintamente condiviso, applaudendo a lungo la Presidente.
Tra i graditi ospiti anche la Presidente della Zona C dei Lions Club del Basso Trentino Antonella Genovesi.
La bella serata è stata allietata dalla giovane artista e cantante Isotta Tomazzoni, che ha incantato i presenti con il suo talento e le sue canzoni tra una portata e una cerimonia e l’altra.
In sintesi, il Lions Club Rovereto Host riparte con rinnovato entusiasmo e con la ferma volontà di tutti i ben 62 Soci ad essere attivo, riconosciuto e apprezzato nella nostra comunità, e non solo.

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