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Folgaria acquisisce le reti acquedottistiche di Carbonare

Il Comune di Folgaria ha acquisito a titolo gratuito i beni costituenti la rete dai due Consorzi privati Zobeli e Girardi di Sotto

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Il Consiglio Comunale di Folgaria in data 29 dicembre 2022 ha definitivamente approvato l’acquisizione a titolo gratuito dei beni costituenti la rete acquedottistica di Carbonare.
Fino al 31 dicembre 2022, infatti, la frazione di Carbonare era in gran parte servita da due Consorzi acquedottistici privati e gestiti da cittadini residenti, una gestione attenta e meticolosa seppur in stretto contatto con il servizio competente del Comune di Folgaria.

La crescente necessità di interventi di manutenzione straordinaria degli impianti unitamente alle notevoli responsabilità in capo agli amministratori ma anche il venir meno di una solidale collaborazione alla gestione da parte di una porzione dell’utenza, hanno spinto i Direttivi dei due Consorzi a chiedere al Comune il subentro nella proprietà e gestione a partire dall’anno 2023.
 
Il percorso fatto per giungere a questo risultato è consistito in numerosi incontri tecnici di approfondimento dello stato di consistenza delle reti nonché degli interventi di manutenzione ed efficientamento che si renderanno necessari nei prossimi mesi/anni.
Non solo, anche il percorso amministrativo di subentro nelle concessioni e di acquisizione della proprietà hanno interessato l’ufficio segreteria e l’ufficio tecnico per diversi mesi.
 
L’adeguamento del servizio idrico ai moderni standard di gestione fa parte di una visione strategica complessiva del Comune di Folgaria, finalizzata a sostenere lo sviluppo socioeconomico del suo territorio ma soprattutto la sua sostenibilità energetica, economica ed ambientale.
Non solo, è intento dell’Amministrazione intraprendere e condividere sempre maggiori iniziative volte alla gestione unitaria della risorsa idrica al fine di erogare un servizio equamente distribuito e organizzato.

Concetto, quest’ultimo, che si vorrebbe vedere maggiormente discusso e considerato anche a livello provinciale in quanto non è condivisibile, di questi tempi, tardare oltre nella revisione del sistema idrico del Trentino che ancora è incardinato principalmente sui perimetri comunali invece che in ambiti ottimali.
La conseguenza è una insostenibile disparità di dotazioni, costi e tariffe per le famiglie e le imprese.

In questa prospettiva, per quanto di competenza comunale, il subentro nelle concessioni idriche di Carbonare unitamente ai progetti presentati sui bandi ministeriali e PNRR, consentirà una radicale revisione del sistema di distribuzione idrica dell’area dell’Oltresommo.
 

 
 Gli obiettivi generali del progetto riguarderanno:  
• la promozione dello sviluppo locale mediante la fornitura di un adeguato servizio idrico;
• l’aumento della resilienza del sistema idrico Carbonare-Nosellari al fine di fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici;
• il risparmio idrico in un contesto carsico con pochi attingimenti in quota;
• il risparmio economico legato alla riduzione degli apporti per mezzo di sollevamenti;
• il miglioramento della qualità delle acque sia in relazione alle caratteristiche delle sorgenti Bosco che diverranno l’unico approvvigionamento nel regime ordinario oltre che in relazione al rinnovamento dell’impianto di sanificazione;
• l’introduzione di una nuova gestione basata sul bilancio idrico;
• migliorare la resilienza del sistema degli acquedotti dell’Altipiano cimbro cui le reti sono connesse;
     
 Nel dettaglio gli obiettivi specifici dell’intervento riguardano:  
• il rinnovamento dell’attuale rete di distribuzione comprendente anche la posa di condotte su nuovi tracciati eliminando i tratti che coinvolgono proprietà private e in alcuni casi percorrono l’interno di edifici;
• il rinnovamento del sistema di allacciamento delle utenze e dell’intero parco contatori all’utenza ottenendo un generale efficientamento del sistema ed un utilizzo equo delle acque;
• la connessione dell’acquedotto alla dorsale che dal pozzetto dell’intercomunale alimenta Carbonare in due distinti punti rendendo il sistema più versatile;
• lo svincolo nel regime ordinario del sistema dall’alimentazione a partire dall’acquedotto intercomunale (che verrebbe utilizzato solo in caso di soccorso);
• l’ottimizzazione dell’utilizzo del gruppo delle sorgenti Bosco che allo stato attuale non sono utilizzate a piene dalla loro potenzialità;
• l’ottenimento di un risparmio energetico ed economico per il sistema complessivo degli acquedotti di Folgaria;
• l’adeguamento dell’accumulo idrico in prossimità delle sorgenti Bosco al fine di ottenere:
   - un’unica gestione delle acque provenienti dal versante (clorazione, misurazioni, manovre idrauliche);
   - miglioramento gli aspetti igienico sanitari del servizio idrico;
   - la raggiungibilità degli accumuli con mezzi per la manutenzione;
   - l’ubicazione degli accumuli al di fuori delle zone classificati ai sensi dell’art 18 della normativa urbanistica provinciale come “aree da approfondire” (alveo del rio Gatto).
• l’approntamento di un sistema adatto ad una gestione consapevole delle acque (misurazioni delle portate e delle pressioni, predisposizione per l’installazione di tecnologia smart metering presso le utenze, attuazione del bilancio idrico).

Dal Comune il ringraziamento più sentito agli amministratori in carica nei due Consorzi di Zobeli e Girardi di Sotto per il grande lavoro svolto e a tutti gli amministratori che si sono avvicendati e susseguiti nei tanti anni di gestione.

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