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Un Protocollo per valorizzare la città di Ala

Oggi la firma a Palazzo Taddei fra il presidente della Provincia Ugo Rossi e il sindaco Claudio Soini, presente anche l’assessore Mellarini

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Un centro polifunzionale di protezione civile nell’area ex Pasqualini, dove collocare sei funzioni di sicurezza attualmente situate in diversi luoghi della città, e interventi di riqualificazione culturale del centro storico che puntano a realizzare una rete museale con al centro i Palazzi Taddei e Pizzini, da destinare rispettivamente a Musei dei tessuti e del pianoforte.
È questa la sintesi del Protocollo sottoscritto oggi ad Ala, nella prestigiosa sede di Palazzo Taddei - dove è quasi concluso l’intervento di restauro - fra il presidente della Provincia Ugo Rossi, il sindaco Claudio Soini e l’assessore provinciale alla Protezione civile e cultura, Tiziano Mellarini, presenti anche i rappresentanti della Giunta municipale e delle realtà coinvolte dall’accordo.
 
«Con questa firma vogliamo dire alla comunità che ci sentiamo impegnati ad accelerare e a portare a compimento un lavoro già ben avviato», ha commentato il presidente Rossi, che ha colto l’occasione da un lato per ringraziare l’assessore Mellarini, in passato sindaco della città di Ala, e dall’altro l’amministrazione alense per la visione e la capacità di riempire di contenuti questo progetto.
Il presidente ha anche evidenziato la necessità di inserire i due gioielli, rappresentati dai palazzi oggetto dell’accordo, in un contesto più ampio, che comprenda le realtà vicine come il Castello di Avio e più in generale la Vallagarina, sottolineando la massima disponibilità della Provincia a contribuire alla costruzione di questo percorso.
 

 
L’assessore Mellarini ha poi menzionato l’iter di acquisizione al patrimonio del Comune dei due edifici storici, Palazzo Pizzini grazie anche al contributo dell’istituto di credito cooperativo, mentre Palazzo Taddei in virtù della legge provinciale sui centri storici, ricordando anche che, per quest’ultimo, vi sono a bilancio circa 300.000 euro per il restauro dei dipinti.
«La forza del Trentino è rappresentata dai suoi territori – ha concluso l’assessore provinciale – Ala, dal passato prestigioso, è uno scrigno straordinario che va valorizzato in modo compiuto.»
 
Il sindaco Soini ha quindi ricordato i punti principali del Protocollo di intesa fra il Comune e la Provincia, approvato lo scorso mese di dicembre.
«Stiamo lavorando a un progetto culturale per creare una rete museale che comprenda l’intero centro storico con i due palazzi», ha spiegato il sindaco, da un lato Palazzo Pizzini, che accoglierà una collezione di una quarantina di pianoforti antichi recentemente acquistata dal Comune, dall’altra Palazzo Taddei, ceduto nel 2003 in comodato gratuito alla Provincia proprio per trasformarlo in Museo provinciale del tessuto.
 

 
Il centro polifunzionale di protezione civile andrà invece nel compendio ex Pasqualini, già acquistato dalla Patrimonio del Trentino spa; qui troveranno spazio diverse funzioni pubbliche e servizi di competenza prevalentemente comunale che oggi risultano collocate in posti diversi e anche in spazi considerati non più adeguati.
Tra questi vi sono la caserma dei Vigili del Fuoco volontari di Ala, le sedi del Soccorso Alpino e della Stella d’Oro Bassa Vallagarina, i locali del cantiere comunale, la sede del Corpo di Polizia municipale Ala-Avio, il servizio di custodia forestale Ala-Avio.

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