Chiarezza sulla società che gestirà la concessione dell'A22
La sede definitiva sarà decisa dopo le elezioni, ma il 9 decimi del gettito fiscale saranno comunque divisi equamente tra le parti come adesso che la sede è a Trento
Come abbiamo scritto in un articolo pubblicato nel pomeriggio, la Giunta regionale ha approvato la delibera che sancisce la nascita della società per azioni in vista del rilascio della concessione A22. Scelta indispensabile per poter ottenere il rinnovo della concessione a titolo oneroso ma senza concorso.
Si chiama BrennerCorridor Spa, ha sede a Bolzano e la compagine societaria è formata dalla Regione autonoma del Trentino Alto Adige e dalle province autonome di Trento e di Bolzano.
Subito dopo la pubblicazione della notizia sono arrivate molte note di protesta da parte dei partiti antagonisti al presidente Ugo Rossi che lamentano il trasferimento della sede da Trento a Bolzano.
L’aspetto più appetitoso per i detrattori di Rossi è che adesso i nove decimi del notevole gettito prodotto dalla nuova società resteranno a Bolzano.
Nulla di più sbagliato. Una classica fake news che andava approfondita prima di pubblicarla.
Anzitutto la sede è «provvisoriamente» a Bolzano, nel senso che la Giunta uscente ha lasciato la decisione finale al nuovo esecutivo, dato che fra due giorni si vota.
Ma l’aspetto più importante è che i nove decimi del gettito fiscale verranno comunque divisi equamente tra Trento e Bolzano, così come accade già adesso che la sede legale dell’Autostrada del Brennero Spa ha sede a Trento.
La sede era stata decisa a Trento perché allora la Regione, socio di maggioranza, aveva sede a Trento. Poi, con maturare dei rapporti di buon vicinato seguiti al «Los fon Trient» e all’approvazione del «Pacchetto Trentino Alto Adige» le cose si sono evolute all’insegna del buonsenso.
Cosa che è stata mantenuta anche oggi con l’atto costitutivo della BrennerCorridor Spa.
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