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Un protocollo di intesa a tutela del decoro della città

Al via la sperimentazione della gratuità per il ripristino delle facciate di edifici privati

Il Comune di Trento e la Provincia autonoma di Trento uniscono le forze contro i vandali che con scritte e graffiti aumentano il degrado urbano e danneggiano il patrimonio culturale.
Il protocollo d'intesa firmato da Franco Marzatico, responsabile della Soprintendenza per i beni culturali, e dal sindaco, Alessandro Andreatta, punta ad attuare azioni comuni per contrastare questo fenomeno, semplificando le procedure amministrative e individuando forme di controllo e metodologie di intervento e di protezione specifiche.
Gli immobili oggetti dell'intervento di pulitura vengono così suddivisi, secondo quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, in beni accertati o dichiarati di interesse culturale e beni sottoposti alle disposizioni di tutela indiretta.
Contemporaneamente, preso atto che per garantire l’efficacia delle tecniche e delle metodologie di intervento è necessario che i lavori vengano eseguiti da ditte qualificate che possano garantire un lavoro di pulitura eseguito a perfetta regola d’arte, vengono definite le modalità di scelta dei soggetti esecutori dei lavori.
 
La Soprintendenza si impegna quindi ad autorizzare gli interventi di pulitura sugli immobili, che verranno realizzati ad opera del Comune di Trento secondo le modalità operative indicate nelle Linee guida di intervento allegate al protocollo.
Ogni intervento conservativo sarà documentato da una scheda tecnica consuntiva, illustrativa degli interventi eseguiti, le modalità d’intervento, i prodotti utilizzati ed in particolare l’eventuale uso di protettivi o finiture antigraffito.
Con cadenza semestrale verrà inviata alla Soprintendenza la documentazione relativa agli interventi eseguiti.
Comune e Soprintendenza concordano inoltre che effettueranno una verifica congiunta dell’attuazione del progetto con cadenza annuale, valutando i relativi risultati e integrando o modificando il protocollo se opportuno.
 
L'assessore Italo Gilmozzi, nell'introdurre la conferenza stampa, ha ricordato che accanto agli interventi di ripristino che vengono facilitati con il nuovo protocollo, «L'Amministrazione comunale interviene in modi diversi e ugualmente importanti contro il vandalismo grafico, dalla prevenzione, attraverso il sistema di telecamere attivo in città, alla sensibilizzazione della cittadinanza a partire dalle scuole.»
Una linea di azione condivisa dall'assessore provinciale Mirko Bisesti, che ha ricordato che «La politica ha il dovere di dare un segnale contro un progressivo abituarsi al brutto che è un piccolo ma significativo decadimento per tutta la comunità.»
Il Comune di Trento si è già fatto da tempo parte attiva nel combattere il fenomeno e garantire il decoro urbano intervenendo direttamente, anche per conto dei proprietari, per ripristinare gli immobili danneggiati da atti vandalici.
Dal 1999 l'Amministrazione offre un servizio di rimozione di scritte, graffiti, imbrattamenti dalle facciate di edifici, rivolto a tutti i cittadini proprietari di edifici la cui facciata, su spazio pubblico, è stata imbrattata.
 
Il ripristino della facciata viene effettuato da un nucleo di intervento coordinato dal servizio Gestione strade e parchi, che viene attivato in base alla richiesta presentata attraverso un apposito modulo.
Gli interessati possono rivolgersi all'Ufficio relazioni con il pubblico, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.30 (n. tel. 0461/884453 - n. verde 800/017615), dove è possibile ritirare il modello di richiesta, disponibile anche on line sul sito del Comune.
È possibile anche segnalare situazioni di degrado che non riguardano la propria proprietà, utilizzando gli strumenti di contatto con l'Urp.
Se la segnalazione riguarda un edificio di proprietà comunale l'intervento viene effettuato direttamente dal servizio Gestione fabbricati.
 
Se invece è relativo ad una proprietà privata, la segnalazione viene girata al servizio Gestione strade e parchi che, dopo aver effettuato un sopralluogo per verificarne l’esattezza, invia al proprietario o all'amministratore di condominio dell'edificio interessato la proposta di adesione al servizio di rimozione scritte, graffiti, imbrattamenti.
Nel 2018 il fondo destinato agli interventi, inizialmente pari a 20mila euro (confermati anche per il 2019) e poi integrato con altri 50mila euro, è stato interamente speso. Gli interventi sono stati 37, 13 quelli eseguiti su edifici tutelati.
Le richieste di intervento presentate da privati sono state 34, 17 le segnalazioni pervenute attraverso l'Urp e 90 i sopralluoghi effettuati.
La quota di partecipazione del richiedente, aggiornata annualmente nell'ambito della definizione delle tariffe e pari da ultimo a 120 euro, ha coperto solo in minima parte le spese.
 
Nello scorso mese di novembre la Giunta comunale ha approvato alcune modifiche al Piano degli impianti pubblicitari, introducendo la possibilità di autorizzare, previa valutazione da effettuarsi di volta in volta, l'installazione di impianti pubblicitari in deroga al piano, sia temporanei, qualora l'installazione sia ritenuta di pubblico interesse, sia permanenti, in presenza di un impegno finanziario a sostegno di iniziative di pubblico interesse.
A fronte di due richieste di installazione permanente in deroga al piano, pervenute da altrettanti soggetti, che hanno offerto entrambi 5mila euro all'anno per tre anni, il servizio Risorse finanziarie ha attivato un confronto con il servizio Gestione strade e parchi per valutare la possibilità di veicolare il finanziamento proposto dai richiedenti a sostegno del «servizio di ripristino di intonaci danneggiati da atti vandalici su superfici esterne di edifici privati».
È stato quindi costituito un budget annuale (pari a 10mila euro per il 2019) dal quale detrarre, a fronte di ciascuna richiesta, la tariffa stabilita per il riconoscimento di tale servizio, fino ad azzeramento del fondo.
 
Tale operazione consente di fornire un servizio completamente gratuito ai cittadini che richiedono il ripristino delle facciate oggetto di atti vandalici, senza che l'Amministrazione rinunci all'entrata tariffaria, che sarà garantita dal ricorso a tale fondo, contribuendo ad incrementare il numero di richieste di intervento e quindi a migliorare il decoro urbano della città.
La proposta viene sperimentata per il 2019 e sarà rinnovata nei due anni successivi se otterrà riscontri positivi da parte dell'utenza.
Nel presentare questo significativo traguardo, e associandosi a quanto già espresso dall'assessore Bisesti, l'assessore Roberto Stanchina ha sottolineato come «Una volta di più abbiamo la conferma dell'importanza della strategia tra pubblico e privato, che permette di ottenere risultati concreti e significativi.»
Tre gli aspetti evidenziati in chiusura di conferenza stampa dal sindaco, Alessandro Andreatta: «Rendere Trento più bella è non solo uno degli obiettivi principali del nuovo piano regolatore generale ma il cammino su cui si muove tutta la città, che si esprime nella cura del patrimonio artistico ma anche nelle nuove idee che vengono dai giovani, attraverso esempi di street art che non deturpano ma impreziosiscono. Azioni che vanno a favore di un miglioramento della sicurezza, che il degrado contribuisce a far percepire come più debole. Infine va ricordata la collaborazione istituzionale tra Comune e Provincia, che si esprime in tante azioni concrete realizzate nella quotidianità.»

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