«Dirigenti scolastici, promuovete stili di vita sani tra i ragazzi»
Nel pomeriggio di ieri l’incontro con gli assessori Bisesti e Failoni, il generale Ivano Maccani e il nutrizionista Michele Pizzinini
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Mens sana in corpore sano. La locuzione latina ritorna al centro delle politiche scolastiche e delle iniziative a favore dei giovani.
Gli assessori provinciali Mirko Bisesti (Istruzione) e Roberto Failoni (sport) hanno incontrato nel pomeriggio di ieri i dirigenti scolastici per ribadire il ruolo fondamentale della scuola e dei suoi percorsi educativi nella promozione e nell’affermazione tra i giovani di «sani stili di vita».
«La scuola trentina deve aprirsi – ha sottolineato l’assessore Bisesti – all’interazione con altre realtà ed, in particolare, favorire tre attività primarie: la prevenzione, l’alimentazione e la pratica sportiva.
«Il nostro obiettivo è di attivare una politica scolastica di promozione dello sport e dell’attività motoria. La vera emergenza rimane la droga, l’eroina in particolare, fenomeno in espansione che dobbiamo contrastare insieme.»
A discutere di prevenzione e alimentazione erano presenti, nell’aula magna dell’assessorato all’istruzione di via Gilli a Trento, anche il generale della Guardia di Finanza, Ivano Maccani, e il nutrizionista Michele Pizzinini.
Il tema dello stile di vita sano entra nel confronto tra dirigenti scolastici e la giunta provinciale, rappresentata nell’incontro di ieri a Trento, dagli assessori provinciali Mirko Bisesti (Istruzione) e Roberto Failoni (Sport).
«In questi mesi di attività istituzionale – ha ricordato l’assessore Bisesti – ho avuto modo di occuparmi di temi quali famiglie e droghe: è stata un’esperienza importante e toccante che mi ha consolidato la convinzione che su questi temi la scuola può agire con efficacia a beneficio delle future generazioni.»
Introducendo il tema dell’incontro, Bisesti ha sottolineato «l’importanza fondamentale di educare i nostri giovani su aspetti quali l’alimentazione, lo sport e la prevenzione».
«Il rapporto tra scuola e sport – ha aggiunto l’assessore provinciale allo sport, Roberto Failoni – presenta qualche criticità.»
Secondo i dati riportati dall’assessore, in Trentino, al di sopra dei 14 anni di età pratica sport solo il 40% della popolazione, mentre il restante 60% non fa alcuna attività sportiva.
Altro dato sulla pratica sportiva in Trentino: nel primo biennio delle superiori, i ragazzi iscritti alla Fisi sono 331 che si riducono a una settantina nel triennio successivo.
L’assessore Failoni ha invitato quindi i dirigenti scolastici a individuare soluzioni in grado di facilitare la pratica dell’agonismo sportivo tra i ragazzi in età scolare.
«Il Trentino investe molto nello sport. Conciliare scuola ed agonismo sportivo è possibile, perché i primi beneficiari sono proprio i ragazzi.»
«La situazione – hanno aggiunto Failoni e Bisesti – è critica per quanto riguarda la diffusione di alcol e droga tra i giovani.
«Non ci sono differenze tra città e periferia. Dobbiamo fare squadra per raggiungere risultati concreti ed invertire il trend negativo degli ultimi anni.»
Sul fenomeno droga è intervenuto il generale della Guardia di Finanza, Ivano Maccani.
L’ufficiale ha parlato di emergenza eroina: «Rispetto a qualche anno fa, il prezzo dell’eroina è sensibilmente calato. Ora si sniffa e si fuma ma le conseguenze sono le stese, la caduta in un buco nero che provoca danni irreparabili sul fisico e la psiche».
Nel 2018 i decessi per droga sono stati 251 in Italia, 3 dei quali in Trentino Alto Adige: le vittime sono 82% maschi e 18% donne, che salgono al 37% nelle fasce di età più giovani.
«I ragazzi – ha più volte sottolineato il generale – sono la nostra stella polare. Scommettere sui giovani significa investire sul nostro futuro. I ragazzi hanno bisogni di eroi positivi che facciano della fatica e del sacrificio i valori premianti.
«Voi insegnanti – ha concluso Maccani – svolgete un ruolo prezioso perché potete intervenire nella prevenzione e nell’educazione, un’arma potente che può cambiare il mondo.
«Prima ci si accorge del problema droga e prima si può affrontare per risolvere una situazione di disagio e pericolo per il giovane.»
Sulle abitudini alimentare si è invece soffermato il nutrizionista Michele Pizzinini che ha esordito con alcuni dati sul Trentino.
Nella nostra provincia ci sono 50 mila obesi, 200 mila persone in sovrappeso, 90 mila ipertesi e 26 mila diabetici, mentre il 17% dei bambini sono in sovrappeso e il 5,5% presentano problemi di obesità.
«Ai giovani vanno trasmessi – ha concluso il dottor Pizzinini – i principi base della corretta alimentazione e di una solida cultura alimentare perché solo in questo modo riusciremo a garantire ai giovani una crescita sana e una migliore aspettativa di vita.
La scuola svolge quindi un ruolo determinante, assieme alla famiglia.»
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