La TAV sta portando il governo sull’orlo della crisi
Salvini intende farla a tutti i costi e Di Maio gli dà dell’irresponsabile
Il governo Conte è a due passi dalla crisi. Conte, Salvini e Di Maio continuano a litigare sulla TAV.
Conte ha preso posizione contro la TAV, Salvini la vuole a tutti i costi, Di Maio gli dà dell’irresponsabile.
Il nostro pensiero è che sia irresponsabile non volere la TAV. L’opera non va valutata a solo livello nazionale o, peggio ancora, regionale. Si tratta di un tassello fondamentale per unire da est a ovest l’Europa. Noi siamo sempre stati del parere che siano le infrastrutture la chiave dell’economia e, nel caso dell’Unione Europea, i trasporti siano l'elemento fondante di tante differenze storiche e culturali.
Davanti alle telecamere, Di Maio si è dichiarato «sbalordito che Salvini minacci la crisi di governo». Francamente non sappiamo se Salvini abbia parlato davvero di «Crisi», ma troviamo irresponsabili le dichiarazioni di Di Maio che, come sempre quando è in difficoltà, mescola i problemi.
«Questo è un momento in cui ci sono milioni di Italiani che attendono di essere risarciti perché truffati dalle banche, – ha detto. – E altri che attendono il Reddito di cittadinanza.»
E che c’entrano questi aspetti? Oggi è sulla TAV che si deve decidere. E fermarla, oltre a rinunciare di fare un passo avanti continentale, significa perdere 800 milioni di finanziamento europeo che si traduce in lavoro per migliaia di italiani.
Noi non stiamo dalla parte di alcun partito, ma in questo frangente ci troviamo dalla parte della Lega, di Forza Italia e del PD. L’Europa deve andare avanti. L’Italia deve andare avanti. E alla svelta.
GdM
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