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Illustrato alla Caritro il 3° Bando di welfare generativo

Tra le novità la presentazione delle idee progettuali e un plafond di Mediocredito Trentino AA per finanziamenti a tasso agevolato

Si riconferma l’impegno di Fondazione Caritro insieme ai partner Provincia autonoma di Trento, Consiglio delle Autonomie Locali della provincia di Trento e Fondazione Franco Demarchi di proseguire con il progetto di welfare generativo, iniziato con il progetto Welfare a Km Zero, al fine di facilitare proficue interazioni tra diversi attori della società civile, quali realtà pubbliche, del Terzo settore e del sistema produttivo.
«Si tratta di un progetto di rilievo, perché ci consente di dare risposte a problematiche emergenti, come le nuove solitudini, famiglie sempre più vulnerabili e isolate, legami sociali sempre più deboli - sono le parole dell'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Si tratta in sostanza di un percorso che supera il welfare tradizionale e cerca di individuare nuove soluzioni, condivise con i soggetti che abitano il territorio, un modo dove le diverse realtà trentine possano conoscersi, incontrarsi, mettersi in relazione in modo nuovo.»
Michele Iori – Presidente Fondazione Caritro ripercorre le edizioni passate sottolineando l’importanza dell’ascolto del territorio (punto di partenza del percorso) e un continuo confronto tra soggetti sociali, economici e istituzionali coinvolti, che hanno permesso di costruire un’analisi condivisa del contesto trentino.
 
«Dal 2015 ad oggi hanno preso vita 15 progetti in grado di coinvolgere 137 realtà territoriali, di cui 59 appartenenti al Terzo settore, 26 realtà extra welfare, 25 Enti locali e 27 aziende. Un dato particolarmente interessante è l’affluenza collettiva al Bando, che ha visto la presentazione di 43 progetti, coinvolgendo 320 attori, di cui 196 hanno partecipato ai laboratori.»
«I dati dimostrano l’importanza di investire in politiche di welfare generativo, intercettando effettive vulnerabilità, creando vere e proprie reti, avviando iniziative condivise tra enti pubblici e privati, per affrontare i problemi emergenti con un uso efficiente delle risorse economiche.»
Con queste parole il successore di Iori avv. Mauro Bondi – ricorda l’importanza della promozione di percorsi di innovazione sociale, in grado di generare nuove risorse e, l’impegno che Fondazione Caritro, ha assunto insieme agli altri partner, di stanziare 750.000 euro complessivi, di cui: 250.000 euro messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento – Servizio politiche sociali in collaborazione con il Consiglio delle Autonomie Locali e 500.000 euro messi a disposizione da Fondazione Caritro, a favore della 3° edizione del Bando.
Mentre Fondazione Demarchi gestirà gli incontri laboratori di co-progettazione ed il percorso di accompagnamento.
 

 
Il bando, rispetto alle scorse edizioni, si articola in 3 fasi:
- presentazione delle idee progettuali (maggio 2019) dalla quale verranno valutate e selezionate le 10 migliori idee progettuali presentante;
- incontri laboratoriali di co-progettazione (giugno-agosto 2019) con il supporto di esperti, al fine di ampliare le collaborazioni, analizzare la sostenibilità e programmare le fasi di sviluppo.
Le 10 migliori idee progettuali selezionate presenteranno il loro lavoro il 6 settembre 2019;
- percorso di accompagnamento della durata di un triennio (febbraio 2020-gennaio 2023) vedrà la condivisione e la valorizzazione delle esperienze e delle buone pratiche maturate durante il percorso di accompagnamento.
 
Il Presidente della Fondazione Franco Demarchi Piergiorgio Reggio ricorda come sin dall’inizio all’ideazione e progettazione dell’iniziativa Welfare a Km Zero la Fondazione Demarchi abbia partecipato, con il valido contributo scientifico di Gino Mazzoli e di qualificati ricercatori: «Per questa edizione del bando nella gestione dei progetti la Fondazione Demarchi si occuperà del presidio degli aspetti innovativi dell’iniziativa e del monitoraggio della coerenza della realizzazioni progettuali con quanto dichiarato in sede di progettazione. Verificherà, inoltre, la congruenza dei progetti con i principi ispiratori del bando come il superamento dei perimetri del lavoro sociale, la diversificazione di oggetti e modalità di lavoro.»
Altra novità importante è la partecipazione di Mediocredito Trentino Alto Adige, la banca per le imprese presieduta da Franco Senesi.
«Negli ultimi anni i temi del sociale, della difesa dell’ambiente, del rispetto delle regole e del buon governo rappresentano asset tangibili di un’impresa, che generano valore economico oltre che sociale – afferma Diego Pelizzari direttore generale di Mediocredito.  Sono temi sui quali stiamo lavorando da tempo al nostro interno.»
«Per il bando di welfare generativo vogliamo poter dare il nostro contributo con due iniziative – continua il direttore generale - prima di tutto fornire la consulenza alle realtà aggiudicatrici del bando per una migliore definizione della sostenibilità economica degli stessi nel medio periodo. Per proseguire con il sostegno finanziario alle iniziative più meritevoli, con l’obiettivo di consentire la continuità nel tempo delle attività. A questi finanziamenti dedichiamo uno specifico plafond di risorse: 250 mila euro a tasso agevolato dello 0,5%.»

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