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Il progetto E-Mining@School è vinto dagli studenti irlandesi

Ma il secondo e il terzo posto sono «tutti trentini» con la Scola Ladina de Fascia e l’ITT Buonarroti-Pozzo di Trento

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Il progetto, cofinanziato dal consorzio internazionale EIT RAW Materials e nel quale Hub Innovazione Trentino ha ricoperto il ruolo di coordinatore, ha visto la collaborazione di 11 partner internazionali con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul tema dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il tutto, attraverso un approccio didattico innovativo come quello della gamification. Ciascuna scuola ha infatti gareggiato a livello europeo costruendo la propria personale campagna di sensibilizzazione e di raccolta dei rifiuti elettronici.
A salire sul gradino più alto del podio sono stati gli studenti irlandesi del team Kettle, premiati per la l’ampiezza e la profondità della campagna di sensibilizzazione, che è riuscita a raggiungere ben 1.369 persone e grazie alla quale sono stati raccolte 12.496 apparecchiature elettriche ed elettroniche.
 
Secondo e terzo posto sono invece «tutti trentini».
Ad aggiudicarsi la medaglia d’argento è la Scola Ladina de Fascia, valutata positivamente dalla giuria per il suo successo nel coinvolgere non solo la cittadinanza, ma anche nel formare le generazioni più giovani in un’ottica di peer-to-peer learning.
Seguono gli studenti dell’ITT Buonarroti-Pozzo di Trento, premiati dalla giuria per l’originalità mostrata nel comunicare alla cittadinanza l’importanza delle materie prime critiche e dei RAEE.
Al di là dello spirito competitivo, la giuria ha voluto premiare ciascun team con una menzione speciale, a dimostrazione della qualità del lavoro svolto e dell’impegno ed entusiasmo dimostrati dai team che hanno partecipato al progetto.
 
Gli altri due team trentini – Green Week (Istituto Pilati di Cles) e Raeecyclo (Liceo Artistico Depero e ITET Fontana di Rovereto) – sono stati apprezzati dai giurati, rispettivamente, per l’approccio creativo ed artistico alla comunicazione del problema e per l’integrazione del progetto E-Mining@School con altre attività che hanno favorito l’ampio coinvolgimento della cittadinanza (in primis la partecipazione alla Green Night di Rovereto).
Il Team 3a K del Liceo Scientifico «Niccolò Copernico» di Bologna è stato invece premiato per l’ampiezza della sua attività di raccolta di dati e di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che ha raggiunto ben 1.530 persone per un totale di 14.863 dispositivi profilati.
Agli svedesi del Team Spyken wiho va invece una particolare menzione per la loro capacità nel raccogliere oggetti di particolare valore – un valore tale da spingere molte delle persone coinvolte a provare a dare una «seconda vita» a questi oggetti… prima che potessero essere effettivamente raccolti.

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