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Assestamento di bilancio: ecco le novità normative

Prevista l'abolizione dello 0,25% del bilancio da destinare alla Cooperazione internazionale, miglioramento del piano di trilinguismo

Dalla scuola all’Itea, dalla solidarietà internazionale al turismo, passando per la valorizzazione dei prodotti locali.
Sono molte le novità normative contenute nell'assestamento di bilancio, con cui la Giunta provinciale concretizza alcune delle proposte contenute nel proprio programma di Legislatura.
In pratica si tratta di sottoporre all'approvazione del Consiglio una serie di normative che l'Esecutivo ritiene importante adottare.
 
Tra queste segnaliamo l’abolizione del famoso 0,25% del bilancio da destinare alla Cooperazione internazionale. 
Si tratta di una legge provinciale e pertanto viene inserita nella parte normativa dell’assestamento di bilancio. Se il consiglio approva il disegno, l’obbligo dello 0,25% scomparirà.

Va precisato però che la Giunta non intende cancellare eventuali aiuti di solidarietà, ma si riserva di decidere di volta in vota, caso per caso.
 
Altro inserimento nella parte legislativa di questo assestamento di bilancio è la modifica dell’impianto legislativo inerente il trilinguismo.
Contrariamente a quanto si era ventilato nei giorni scorsi, la Giunta non intende assolutamente togliere il programma di trilinguismo, che ritiene strategico, ma dà ai singoli istituti l’autonomia di operare secondo un proprio programma di studi.
«Qualcuno disapproverà – ha detto il presidente, – ma noi pensiamo di aver migliorato in piano di apprendimento.»

Consumo alimentare
In base alla legge attuale (13/2009) nell’ambito della ristorazione collettiva pubblica, gli enti e i soggetti privati in regime di convenzione utilizzano una percentuale minima di prodotti agricoli di qualità riconosciuta e certificata, biologici e a basso impatto ambientale; la proposta normativa permette di estendere tale obbligo anche ai casi in cui l’oggetto dell’affidamento o del finanziamento non sia esclusivamente la ristorazione collettiva, ma altri servizi o attività che comprendono anche la ristorazione (scolastici, formativi, socio-assistenziali, socio-sanitari e sanitari).
 
Itea
Si introduce la «carta dell’inquilino» che riconosce ad ogni nucleo familiare occupante un alloggio Itea un punteggio iniziale di 30 punti, che verrà decurtato in caso di comportamenti scorretti.
L’azzeramento del punteggio determina la revoca dell’assegnazione dell'alloggio.
ITEA inoltre può mettere a disposizione sperimentalmente, anche a titolo gratuito, alloggi rimasti inutilizzati per almeno 5 anni in ragione della loro disagiata collocazione geografica in zone di montagna scarsamente abitate, l'obiettivo è favorire giovani coppie e progetti di vita di nuclei familiari.
Si rivedono inoltre le fattispecie che determinano la revoca dell’assegnazione, in particolare per:
- condanna per delitti di particolare gravità a danno dei familiari;
- esaurimento del credito della «carta dell’inquilino»;
- mancata occupazione dell’alloggio senza autorizzazione di ITEA per un periodo di tempo di 60 giorni invece che di 90;
- uso improprio o illecito dell’alloggio.
Infine si modificano i requisiti di accesso agli alloggi sociali e al contributo integrativo affitto per il libero mercato prevedendo requisiti analoghi a quelli per l’accesso al reddito di cittadinanza (non si applicano per il subentro e la permanenza nel contratto di locazione dell’alloggio sociale e per il mantenimento del beneficio del contributo integrativo affitto).
 
Solidarietà internazionale
Viene abolito l’obbligo di destinare lo 0,25% del bilancio della Provincia per finanziare il capitolo della solidarietà internazionale.
Sarà la Giunta provinciale, in base alla risorse disponibili, a stabilire la quota da destinare a questi interventi, come per tutti gli altri settori di spesa.
 
Contributi per cittadini stranieri
Per l’erogazione di contributi o servizi di carattere pubblico provinciali, i cittadini non appartenenti all’Unione europea, congiuntamente alla specifica domanda, devono presentare una dichiarazione sostitutiva attestante fatti, stati e qualità verificabili (ad esempio il possesso di un immobile) presso soggetti pubblici o privati italiani; qualora tali stati, fatti e qualità non siano verificabili presso soggetti italiani, dovranno essere documentati da un certificato rilasciato dallo Stato estero di provenienza.
La norma non si applica ai casi individuati dal decreto-legge n. 4 del 2019 (Disposizioni urgenti in materia di Reddito di cittadinanza) ovvero a cittadini non appartenenti all’Unione europea a cui è riconosciuto lo status di rifugiato politico, qualora le convenzioni internazionali dispongano diversamente e ai cittadini provenienti da Paesi nei quali non è possibile acquisire la documentazione.
 
Turismo
Si dispone di trasferire ai comuni una quota del gettito (50%) dell’imposta di soggiorno in riferimento agli alloggi ad uso turistico presenti sul territorio comunale.
In questo modo viene valorizzato il ruolo di controllo dei Comuni nell'ambito del trasferimento di quota parte dell'imposta di soggiorno: si prevede infatti che trasferendo quota parte dell'imposta i Comuni possano porre effettivamente in essere le necessarie funzioni di verifica e controllo stabilite dalla normativa.
Nel contempo si elimina l’esenzione prevista per l’imposta di soggiorno relativa ad un unico appartamento offerto in locazione dal gestore.
Si definisce una nuova tipologia di struttura ricettiva, il condhotel, ovvero esercizi alberghieri aperti al pubblico, a gestione unitaria.
La norma proposta adegua il sistema della ricettività della nostra Provincia al sistema nazionale che, di fatto, ha introdotto una nuova tipologia di esercizio alberghiero aperto al pubblico, a gestione unitaria, composto da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina.
La proposta adeguativa tiene conto della cosiddetta «Legge Gilmozzi».
 
Scuola e formazione
Si reintroduce la figura del sovrintendente scolastico provinciale.
Si dispone, inoltre, che il potenziamento dello studio delle lingue tedesco e inglese avvenga in maniera più flessibile, nell’ambito dell’autonomia degli istituti scolastici.
Si potrà accedere all’alta formazione professionale, con un diploma professionale quadriennale e la frequenza ad un corso per il potenziamento delle competenze comuni e tecnico professionali.
Infine, in analogia a quelle già oggi erogate ai giovani atleti, si introduce la possibilità di erogare borse di studio di merito scolastico anche nell’ambito delle discipline della musica e della danza.
 
Opere pubbliche
Al fine di accelerare le procedure per la realizzazione delle opere pubbliche si autorizza la Provincia, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2021, ad individuare, in sede di programmazione e tenuto conto delle risorse professionali, tecnologiche e organizzative a disposizione, le opere per le quali le attività di progettazione/tecniche sono affidate anche parzialmente a soggetti esterni all’Amministrazione.
In tali casi non verranno effettuate le ricognizioni sulla disponibilità di personale interno.
 
Olimpiadi
Si prevede che la Provincia possa concorrere al finanziamento delle strutture sportive o altre opere connesse allo svolgimento delle Olimpiadi del 2026.

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