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Abbattimento delle barriere architettoniche

I contributi dello Stato e delle Province autonome di Trento e Bolzano

L’abbattimento delle barriere architettoniche è regolato dalla Legge n.13 del 1989.
Tale Legge prevede dei finanziamenti a livello nazionale per coloro che decidono di eliminare le barriere architettoniche che possono rendere difficile la vita quotidiana di persone che hanno problemi motori più o meno gravi e di persone che sono costrette su una sedia a rotelle.
Sono tanti gli strumenti che possono essere utilizzati per aggirare gli ostacoli che possono impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane di una persona con deficit motori, prima tra tutti è l’installazione di un montascale.
 
Il problema però è che spesso i prezzi dei montascale, così come quelli di tanti altri strumenti utili ad aggirare le barriere architettoniche, risultano essere fin troppo elevati, tanto da scoraggiare chi ne ha bisogno dall’acquisto nonostante la necessità.
Per venire incontro a tale problema, però, lo Stato Italiano ha messo a disposizione delle agevolazioni fiscali sull’acquisto di questi strumenti e, grazie anche al Bonus Ristrutturazioni attivo fino alla fine di dicembre 2019, anche un rimborso spese pari al 50% della spesa (di massimo 96.000 euro) per tutti quei lavori volti proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche.
 
Alcune regioni, poi, in aggiunta alle agevolazioni offerte dallo Stato, mettono a disposizione ulteriori fondi per aiutare i propri cittadini ad abbattere e superare le barriere architettoniche come per esempio il Trentino Alto Adige che offre delle agevolazioni regionali specifiche diverse per le province autonome di Trento e Bolzano.
 
 Provincia autonoma di Trento 
La provincia di Trento, infatti, prevede dei contributi per l’acquisto di veicoli specifici per persone con disabilità motoria e per le spese necessarie all’adattamento dei mezzi di locomozione.
Tali contributi possono essere richiesti solo dai cittadini residenti nella provincia di Trento che abbiano: una disabilità motoria, una patente speciale, che siano persone con incapacità permanente di deambulare in maniera autonoma e sprovvisti di patente oppure da persone che abbiano a carico una persona con disabilità e che quindi hanno intenzione di adattare il mezzo al trasporto.
I destinatari finali di tali contributi, quindi, sono le persone con una disabilità permanente di tipo motorio.
 
Per poter richiedere i contributi, il veicolo in questione deve essere adattato in funzione delle limitazioni della persona e le disposizioni valgono anche per i veicoli di serie che hanno già gli opportuni servomeccanismi e che non hanno bisogno di ulteriori adattamenti.
Per ottenere i contributi, occorre compilare un apposito modulo con allegata tutta la documentazione richiesta e presentarlo direttamente alla Provincia.
L’assegnazione dei fondi verrà effettuata sulla base delle condizioni economiche dei nuclei familiari allegati alla documentazione, compresi coloro che hanno l’obbligo di mantenimento del destinatario del beneficio.
 
I contributi concessi sono:
- Dal 10% al 40% su una spesa massima di 13.000 euro per l’acquisto di veicoli;
- Il 100% della spesa per le modifiche di adattamento del veicolo.
Coloro che hanno già beneficiato del contributo, possono presentare un’ulteriore domanda ma solo dopo che siano trascorsi sei anni dalla data del provvedimento di concessione del precedente contributo.
 
 Provincia autonoma di Bolzano 
Anche la provincia di Bolzano prevede dei contributi per l’acquisto o l’adattamento di un veicolo volto al trasporto di persone che siano affette da minorazioni agli arti inferiori o superiori in modo permanente.
I contributi in questione possono essere concessi solo a coloro in possesso della patente o, per i veicoli per i quali non è richiesta la patente, una certificazione che attesti l’idoneità alla guida degli stessi (tale certificazione viene rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale competente).
I destinatari di tali contributi sono quindi le persone con minorazioni permanenti degli arti inferiori o superiori che siano in possesso di una patente speciali, oppure a coloro che vivono con disabili non patentati.
 
La provincia autonoma di Bolzano, quindi, mette a contributo o a rimborso le spese destinate all’acquisto o all’adattamento di motoveicoli ed autoveicoli che siano di proprietà della persona con disabilità motoria, incluse anche le macchine agricole e operatrici.
I contributi sono destinati anche all’acquisto di veicoli di seria che abbiano già gli opportuni servomeccanismi e che quindi non hanno bisogno di ulteriori adattamenti.
Secondo quanto previsto dalla legge provinciale n. 20 del 1983 e dalle successive modificazioni ed integrazioni della stessa, la provincia mette a disposizione contributi anche per l’adattamento dei mezzi di persone che hanno un familiare con disabilità in casa.
 
Per ottenere i contributi ed i rimborsi va presentata una richiesta al distretto di assistenza economica sociale competente.
Stando a quanto riportato nel regolamento approvato con il Decreto del Presidente della Giunta provinciale 11 agosto 2000 n.30, l’ammontare del rimborso è pari:
- Al 40% per l’acquisto di un veicolo;
- Al 100% per l’adattamento di un veicolo.
Anche in questo caso, il richiedente può inviare un’ulteriore richiesta per i contributi ma solo dopo sei anni dalla concessione del precedente contributo, salvo casi eccezionali che siano motivati e approvato da uno Comitato Tecnico specifico.

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