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Ala, il commissario ad acta approva la variante centri storici

Si corona così il rinnovamento completo dei piani urbanistici di Ala, ed è del tutto sventato il rischio che il gran lavoro degli ultimi cinque anni venga vanificato

Dopo vent'anni Ala rinnova e aggiorna completamente i piani urbanistici, adeguandoli allo stato attuale e programmando così il futuro. In primavera era stato approvato in prima adozione, sempre da un commissario ad acta, la variante generale al Prg.
Mancava la variante specifica ai centri storici, presentata a fine luglio al consiglio comunale. Come accaduto per la variante generale, anche quella sui centri storici non poteva essere approvata dal consiglio (troppi i consiglieri incompatibili, sarebbe mancato il numero legale) e perciò si è dovuto passare tutto alla Provincia.
Quest'ultima ha nominato in tempi rapidi un commissario ad acta, l'architetto Mario Giovanelli, altrettanto rapidamente l'amministrazione gli ha consegnato le pratiche e ieri quest'ultimo ha approvato il documento in prima adozione.
A questo punto non vi è più il rischio che tutto si blocchi per l'arrivo del semestre bianco (da novembre) e la variante potrà seguire l'iter burocratico di approvazione, fino all'approvazione definitiva.
 
La variante sui centri storici contiene numerose importanti novità, frutto del lavoro dell'architetto Losi e degli uffici comunali. Ogni singolo edificio dei centri storici di Ala, delle frazioni e degli edifici isolati (malghe e agglomerati storici) ha una scheda specifica (una «carta d'identità»), di grande utilità per cittadini e progettisti; vengono previsti possibili nuovi passaggi pedonali e ciclopedonali all'interno di Ala (da concordare poi con i proprietari); è stato rinnovato l'abaco, aggiornando i materiali; viene tolto il vincolo del 50% a destinazione residenziale per gli edifici, dando nuove opportunità di sfruttare il patrimonio esistente.
Come stabilito anche dal regolamento edilizio, gli alloggi minimi in centro storico vengono ridotti a 35 metri quadrati (45 al di fuori).
La variante inoltre apre alla possibilità di intervenire anche in modo non tradizionale, dando la possibilità di recuperare gli edifici storici con interventi di architettura contemporanea.
A breve, presumibilmente alla fine della settimana prossima, la variante sarà pubblicata. Da quella data i cittadini potranno prendere visione della documentazione in Comune e scatteranno i sessanta giorni per presentare osservazioni.
 
«Abbiamo portato avanti in questi cinque anni un grande ed importante lavoro in tema di urbanistica ed edilizia privata – commenta il sindaco Claudio Soini – per adeguarci alle normative, per rivedere gli strumenti pianificatori fermi da moltissimi anni, per ridare vigore al nostro tessuto economico legato al mondo dell'edilizia, per dare la possibilità a tanti nostri concittadini di realizzare i loro sogni (ampliando, ristrutturando, costruendo per sé e per i propri figli).
Abbiamo redatto la variante generale al Prg, quella per tutti i centri storici comunali, abbiamo stilato il nuovo regolamento edilizio, reso possibile la presentazione pratiche edilizie online.
Questo è costato impegno, grande lavoro e risorse umane ed economiche ma ne valeva la pena: da troppi anni Ala era ferma su queste tematiche”.
 
Un lavoro che è stato coordinato dall'assessore all'urbanistica Stefano Gatti.
«Quando nel 2015 il sindaco mi affidò la delega all'urbanistica ero molto preoccupato. L'obiettivo che mi si prospettava era quello di riuscire a portare a termine un lavoro (l'aggiornamento dello strumento urbanistico generale del comune) che non era riuscito alle precedenti due amministrazioni, lavoro ancor più impellente e impegnativo perché ci si doveva aggiornare anche alla nuova legge urbanistica provinciale.
«Con quest'ultimo passaggio abbiamo staccato un lasciapassare importante in questo percorso.
«Il “brindisi” – scherza Gatti – lo faremo con le adozioni definitive. Intanto lasciatemi ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno prestato la loro opera per il raggiungimento degli obiettivi. Un grande lavoro di squadra che dimostra che uniti si può fare molto.»

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