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Volano, momento per la Festa del ringraziamento

Da decenni organizzata dalla Coldiretti volanese, vi partecipano pure imprenditori iscritti ad altre associazioni sindacali

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Novembre, tempo d’autunno e di bilancio per la stagione agricola; ma non solo.
Momento per la festa del Ringraziamento, da decenni organizzata dalla Coldiretti volanese, guidata dal Presidente Marco Mattè, e a cui partecipano pure imprenditori iscritti ad altre associazioni sindacali.
Era il 1951 quando fu istituita la giornata del Ringraziamento da parte del principale sindacato agricolo contadino, la Coldiretti; anche quest’anno i giovani del gruppo 3P hanno organizzato il momento di socialità e convivialità in Piazza Marconi, come sempre preceduto dalla Messa nella Chiesa Parrocchiale di Volano e dalla benedizione dei mezzi agricoli.
Monsignor Cosma nella sua omelia ha ringraziato tutti gli imprenditori agricoli impegnati nella comunità volanese a coltivare la terra e a preservare la natura, rivolgendo un pensiero particolare ai molti giovani presenti che hanno preparato la chiesa con fiori e soprattutto con i frutti della terra.
 
Negli ultimi anni molti giovani, ci comunica l’assessore all’agricoltura e promozione del territorio Cristina Zandarco, hanno intrapreso l’attività agricola sia su fondi di proprietà familiare che su fondi in affitto; la scelta è evidentemente correlata ad un periodo economico in cui le imprese industriali non sono più in grado di offrire posti di lavoro sufficienti, mentre, al contrario, nel comparto agricolo si necessita di risorse umane.
La loro presenza ai vertici dell’associazione 3P rappresenta sicuramente un elemento importante, per avvicinare altre forze e consentire un graduale passaggio generazionale.
«Preparare, Partecipare, Progredire» le 3P che uniscono anche il gruppo volanese, formato da una trentina di coltivatori del paese e guidato dal giovane Alessandro Malesardi, che intendono diffondere e promuovere la conoscenza dei prodotti del territorio delle tradizioni e dei valori del mondo contadino, nonché contribuire alla cooperazione tra agricoltori e promuovere le novità tecniche agronomiche offerte dal mercato e dalla moderna tecnologia innovativa ed informatizzata.
 
Ben 350 ettari di superficie coltivata risultano iscritti alla CCCIAA con posizionamento di Pinot Grigio, Chardonnay e Marzemino prodotto nella microzona dei Ziresi ai vertici delle qualità di uva, conferita sia in cantine cooperative come pure prodotte e imbottigliate da imprenditori privati.
Metodi di coltivazione rivolti alla sostenibilità ambientale sia con la coltivazione integrata, certificata SQNPI, che con la biologica nel rispetto dei protocolli e nella comune riduzione delle molecole e delle quantità di fitosanitario.
Un’imprenditoria agricola attiva a 360 gradi per l’ambiente anche per garantire un’importante custodia del territorio in un comune «Città del vino» in grado di offrire dei panorami incantevoli ai turisti e ai nostri cittadini sia in valle che in collina.

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