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Riconversione industriale e rilancio territoriale nel Tesino

Un distretto produttivo «green» per fare impresa in montagna: riconvertire gli spazi «ex Bailo» in un polo economico artigianale e industriale

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Riconvertire gli spazi «ex Bailo» di Pieve Tesino in un polo economico artigianale ed industriale improntato alla green economy e alla sostenibilità.
Questo l’obiettivo di un avviso pubblico emesso da Trentino Sviluppo, con scadenza il prossimo 20 marzo, che ha fatto registrare già i primi interessamenti da parte di alcune aziende, con sede anche fuori provincia.
Lo ha annunciato l’assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli, oggi al termine della Giunta provinciale riunita proprio a Pieve Tesino.
La campagna di promozione messa in campo dalla società di sistema della Provincia autonoma di Trento, pensata soprattutto per i canali digital, sta già portando i primi frutti.
Avviata alla vigilia di Natale, in due settimane ha fatto registrare circa 1.100 visualizzazioni sulle pagine web agganciate al portale investintrentino.it, con un tempo medio di permanenza sulla pagina pari ad 11 minuti, 420 visualizzazioni del video dedicato, oltre alle 30 mila visualizzazioni della campagna sul canale Facebook.
 
«Il messaggio che la Giunta provinciale ha voluto lanciare è chiaro – ha detto l’assessore Spinelli. Vogliamo creare opportunità di lavoro nelle aree di montagna, valorizzando il patrimonio distintivo del Trentino: l’ambiente e la natura. Per questo la Provincia valuterà l’opportunità di mettere a disposizione 4 milioni di euro per la ristrutturazione degli spazi occupati un tempo dall'azienda Bailo, a pochi passi dal Giardino d’Europa Alcide De Gasperi, dell’Arboreto del Tesino e del Campo da Golf. Il rilancio economico della Conca del Tesino passa, quindi, anche dalla riqualificazione di un manufatto funzionale e dall’attrazione di imprese innovative nei campi dell'alimentazione naturale, della bioedilizia e edilizia in legno, della cosmesi, della filiera agroalimentare. Il valore aggiunto della qualità della vita e di un ambiente naturale unico, tra i più intatti del Trentino, al cospetto della catena del Lagorai, può fare da volano a ricerca, innovazione e produzione nei settori emergenti dell’economia pulita, circolare e sostenibile.»
 
Come ha evidenziato Carola Gioseffi, sindaco di Pieve Tesino, «il progetto può costituire una strategia efficace per invertire il fenomeno dello spopolamento. Il Tesino è caratterizzato, infatti, da una forte dipendenza da opportunità lavorative situate al di fuori del proprio territorio e il pendolarismo è uno dei motivi principali della progressiva fuoriuscita di residenti appartenenti alle fasce centrali di età. In 50 anni l’area ha perso il 42% circa della sua popolazione e quasi un terzo degli attuali residenti ha più di 65 anni, con i bambini/adolescenti fino a 15 anni sotto il 12%.»
«Il mandato che abbiamo consegnato a Trentino Sviluppo – ha aggiunto l’assessore Spinelli – è di rivolgere le proprie attenzioni, nell'attività di attrazione aziendale, a quelle realtà che possano trovare la propria migliore collocazione strategica nelle aree montane, dove il contesto naturale e ambientale diventa brand ed elemento di marketing e che vogliano coniugare la propria attività ad un contesto naturale e storico distintivo.»
 
Il manufatto industriale «ex Bailo», progettato nel 1985 dall’architetto Ario Biotti e dall’ingegner Guglielmo Concer di Bolzano, completato nel 1989, si trova in un’area verde a metà strada tra i centri abitati di Pieve Tesino e Cinte Tesino, a due passi dal Giardino d’Europa intitolato ad Alcide De Gasperi, a 843 metri di quota.
L’area industriale interessa complessivamente una superficie di due ettari con oltre 3.300 metri quadri di superficie coperta e un volume di 46.000 metri cubi.
Il progetto di riqualificazione proposto da Trentino Sviluppo, d’intesa con l’attuale proprietà, punta sulla rivitalizzazione in chiave sostenibile dell’edificio, attraverso una gestione unitaria ma anche attraverso l’eventuale frazionamento per la realizzazione di una sorta di «condominio produttivo green», favorendo la presenza eterogenea di aziende impegnate nel settore biologico, della bioedilizia in legno, della cosmesi naturale, dell’agroalimentare a km zero.
 
Una nuova «Casa per le aziende» intelligenti e innovative che puntano a fare della naturalità e integrità di un territorio come l’Altopiano del Tesino, il suo patrimonio boschivo, le sue montagne, i suoi prati, un «plus» identitario, economico, commerciale, utile a rafforzare il brand.
Il Distretto del Tesino vuole porsi come ponte tra imprese e territorio, incentivando l’innovazione e lo sviluppo dell’economia locale in chiave sostenibile.
Il Comune di Pieve Tesino si è già dichiarato disponibile a definire eventuali ulteriori destinazioni urbanistiche funzionali a sostenere la riqualificazione del sito produttivo.

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