Insegnanti alla ribalta: nel 2020 tornano le graduatorie

Sono in arrivo tre concorsi per l’abilitazione alla docenza e la riapertura delle graduatorie di terza fascia

Il 2020 si preannuncia un anno molto importante per gli aspiranti insegnanti. Sono in arrivo, infatti, ben tre concorsi per l’abilitazione alla docenza e la riapertura delle graduatorie di terza fascia.
Il Decreto Scuola emanato negli ultimi giorni del 2019 ha chiarito molte questioni che da mesi erano oggetto di discussione animata per tutti coloro che aspirano a formare culturalmente le nuove generazioni.
Grazie alla legge 156/2019 è stato finalmente deciso quali bandi di concorso verranno banditi nel corso del 2020, le loro modalità di esecuzione e i titoli necessari all’accesso.
Dopo che a settembre le scuole italiane si sono ritrovate con quasi 50 mila professori di ruolo in meno grazie a Quota 100, ci sono molte cattedre vuote da riempire.
Ecco perché bandire dei concorsi per l’abilitazione all’insegnamento nel minor tempo possibile dovrebbe essere un imperativo per il Ministero.
 
 Sono 3 i concorsi previsti per il prossimo anno 
●    concorso ordinario infanzia e primaria
●    concorso straordinario secondaria I e II grado
●    concorso ordinario secondaria I e II grado
 
Per diventare maestra d’asilo o di scuola elementare è richiesta una laurea in Scienze della formazione primaria oppure un diploma magistrale con valore di abilitazione. Valgono anche i titoli conseguiti all’estero purché siano riconosciuti anche dal Miur.
Il concorso per la scuola secondaria di I e di II grado, invece, si divide tra straordinario e ordinario. Il primo è riservato a coloro che hanno già conseguito tre anni di servizio su posto comune o di sostegno presso una scuola statale o una paritaria. È richiesto almeno un anno di insegnamento nella classe di concorso per la quale si concorre.
 
Il concorso ordinario, invece, - che prevede 24.000 posti proprio come lo straordinario - richiede per l’accesso il possesso di una laurea magistrale o a ciclo unico e dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche.
Gli stessi requisiti sono richiesti a tutti coloro che vorranno iscriversi nelle graduatorie di terza fascia al momento della loro riapertura, prevista per l’estate del 2020.
 
Questi crediti sono una novità introdotta dalla legge Buona Scuola del 2017 e sono diventati un requisito indispensabile per l’accesso alla professione di insegnante.
Si parte dal presupposto che per essere dei formatori non si possa conoscere solo ciò che riguarda la propria materia.
È necessario anche sapere come un allievo impara, quali sono le principali problematiche legate all’apprendimento, qual è il miglior modo per coinvolgere e guidare una classe.
Va da sé che le competenze di un professore non comprenderanno più solo quelle previste dal proprio percorso di studi, ma anche capacità di ascolto e di comunicazione assertiva.
 
Data la loro importanza per poter accedere al mondo dell’insegnamento, molte università danno la possibilità di iscriversi al corso di formazione per acquisire i 24 crediti. Anche università online.
Realtà come quella di UniCusano danno la possibilità di studiare tramite una piattaforma online senza doversi recare a lezione o a prendere il materiale per lo studio.
Questa è sicuramente una comodità per coloro che già lavorano e non possono più dedicare molto tempo allo studio.
 
Insomma, sarà un anno intenso. Ma da un bisestile, non potevamo aspettarci diversamente.