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Arrestate in flagranza due nomadi per tentato furto

Entrambe ventiduenni che si erano introdotte in un'ambitazione di Via Druso a Bolzano

 
Nel pomeriggio di giovedì, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Bolzano hanno arrestato due ragazze nomadi, entrambe ventiduenni, che si erano introdotte in un’abitazione di viale Druso per commettere un furto.
Le due donne, con numerosi precedenti specifici per furti avvenuti in altre località italiane, sono state bloccate ancor prima di portare a segno i loro colpi grazie alla tempestiva segnalazione da parte dei cittadini ed al rapido intervento dei poliziotti, non senza aver comunque provocato un grosso spavento ad una bolzanina che se le è ritrovate faccia a faccia all’interno della propria abitazione.
Per evitare spiacevoli fatti analoghi, appare opportuno spiegare nel dettaglio il modus operandi seguito dalle ragazze.
Dopo aver suonato più volte il campanello dell’abitazione presa di mira, per accertarsi che nessuno fosse in casa, una ha aperto la porta, utilizzando un pezzo di una bottiglietta di plastica, mentre l’altra è rimasta sul pianerottolo per fare da palo.
 
Quella entrata ha avuto però un’amara sorpresa, trovandosi davanti la padrona di casa. Quest’ultima, infatti, pur avendo sentito il suono del campanello, non si era subito affrettata ad aprire. Spaventata, ma con grande prontezza, la signora è riuscita ad allontanare l’intrusa ed a richiudere la porta.
Le due nomadi, vistesi scoperte, sono fuggite rapidamente, cercando di nascondersi all’interno di un vicino condominio.
Non avevano però fatto i conti con il grande senso civico dei bolzanini, che hanno indicato alle Volanti, giunte rapidamente sul posto, la direzione di fuga, né con la rapidità di intervento dei poliziotti, che hanno circondato l’edificio e sono entrati nel palazzo dai due lati, bloccando ogni di via fuga e sorprendendo le fuggitive all’ultimo piano.
A quel punto le ragazze hanno cercato invano di disfarsi degli arnesi da scasso, che infatti sono stati prontamente recuperati.
Sottoposte a perquisizione, sono stati trovati loro addosso anche altri pezzi di plastica utilizzati per aprire porte.
 
A questo punto si impone una raccomandazione: i portoncini blindati vanno infatti sempre chiusi con mandate, poiché altrimenti diventano facilmente vulnerabili, facendo appunto passare una lastra molto sottile tra lo stipite e l’infisso, in modo da far arretrare il nottolino a molla di chiusura.
Le due arrestate, una delle quali in stato interessante, dopo la redazione degli atti di rito sono state associate alla Casa Circondariale di Trento, sezione femminile.

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