Incidente mortale sotto cima Costaccia, gruppo dell'Adamello
Fausto Masè era a caccia con un amico, quando è scivolato per 200 metri lungo un pendio erboso reso scivoloso dalla brina e dal ghiaccio
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Un cacciatore di Strembo del 1948 ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere scivolato per circa 200 metri lungo un pendio erboso molto ripido. Lo vediamo nella foto del Soccorso Alpino.
L'uomo stava camminando lungo il crinale della montagna insieme a un amico a una quota di circa 2.100 metri sotto cima Costaccia, gruppo dell'Adamello, a monte di Strembo.
Con ogni probabilità sono state la brina e il ghjiaccio a provocare la disgrazia.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 14 dall’amico che era con lui, Marco Sartori.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha sbarcato sul posto il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica.
Per l'uomo non c'era ormai nulla da fare, il medico non ha potuto che constatarne il decesso.
In attesa del nullaosta delle autorità per la rimozione della salma, l'elicottero ha recuperato a bordo l'amico della vittima e lo ha trasportato a valle in sicurezza.
Due operatori dell'Area operativa Trentino occidentale sono stati elitrasportati in quota per dare supporto nelle operazioni di recupero della salma, che è stata trasferita alla camera mortuaria di Strembo.
La vittima si chiamava Fausto Masè ed era una figura di spicco sia nella sua valle che a Trento.
Era stato presidente della locale famiglia cooperativa, per poi fare carriera nella Federcoop trentina, nel campo finanziario e fiscale.
E' stato revisore del comparto Casse Rurali e presidente della Cooperfidi
Lascia la moglie e un figlio.
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