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Nuovo traffico di cuccioli scoperto lungo l’Autostrada A/4

La Polizia Stradale ha notato in un'area di servizio un'auto con un carico che brulicava...

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A seguito dell’intensificazione dei controlli disposti dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi sulle più importanti arterie della nostra Provincia, anche in vista delle prossime festività Natalizie, nei giorni scorsi, lungo l’autostrada A4, un pattuglia della Polizia Stradale di Palmanova, durante lo svolgimento dell’ attività di vigilanza delle aree di servizio, anche per contrastare il traffico clandestino di persone, ha scoperto un nuovo traffico internazionale di cuccioli.
I poliziotti hanno notato la presenza di un’autovettura con targa polacca che si aggirava all’interno dell’area di servizio di Gonars.
Gli occupanti, vedendo l’equipaggio, si allontanavano immediatamente, ma venivano raggiunti e bloccati prima di darsi alla fuga.

Gli agenti hanno identificato gli occupanti, un 22enne cittadino ucraino ed un 19enne cittadino bielorusso notando da parte degli stessi un certo nervosismo; ispezionato il veicolo venivano rinvenuti all’interno dell’abitacolo e nel bagagliaio nr. 8 trasportini contenenti complessivamente 14 cuccioli di cane delle seguenti razze: 5 barboncini nani, 1 Bulldog francese, 8 Pomerania spitz.
Con l’ausilio del servizio veterinario dell’azienda sanitaria «ASUFC» di Palmanova è stato accertato che alcuni passaporti canini esibiti non corrispondevano realmente agli animali trasportati, inoltre alcuni cuccioli presentavano un’età apparentemente inferiore a quella prevista dalla legge per l’importazione, ovvero tre mesi.
Le condizioni del trasporto apparivano immediatamente precarie.


 
Gli animali erano stati stipati all’interno di gabbiette idonee per il trasporto di un solo animale mentre nelle stesse erano stipati fino a 3 cuccioli.
Il veicolo utilizzato, inoltre, non era compatibile (autovettura privata). La normativa pretende un veicolo coibentato e refrigerato.
Le condizioni sanitarie risultavano precarie ed i cuccioli apparivano infatti stato di ipotermia.
Gli stessi sono stati quindi sequestrati, ed affidati alle cure di un locale allevamento.
Il conducente e il passeggero verranno pertanto segnalati alla competente autorità giudiziaria, per i reati di cui agli artt. 4 e art 5 del Dlgs.nr. 201/2010 (importazione illecita di animali), 489 del C.P. (uso di atto falso), 544 ter del C.P. (maltrattamento di animali) e Reg.to UE 1/2005 sanzionato ai sensi Dlgs.nr. 151/2007 (norme trasporto animali).

Atteso poi che l’ingresso nel territorio italiano è avvenuto in violazione della normativa Anti-Covid i due stranieri sono stati sanzionati anche ai sensi dell’art 4 del D.L. 04.03.2020.
Non è la prima volta che le pattuglie della polstrada, specie lungo la A4, riescono a stroncare un traffico illecito di cuccioli, certamente diretti al fiorente mercato clandestino di animali.
Infatti dall’inizio dell’anno sull’A/4 sono stati rintracciati 87 cuccioli di cane e 2 gatti in 5 distinte operazioni, a conferma che il traffico di cuccioli di cane è quanto mai assiduo e costante.
 

 
  Raccomandazioni per il cittadino 
La Polizia di Stato con l’occasione delle prossime festività fornisce alcuni importanti consigli per il cittadino che si rivolge ad un venditore per l’acquisto di un cucciolo.
Innanzitutto è opportuno rivolgersi ad un allevatore serio, informandosi anche attraverso altri proprietari di cani.
Una metodologia frequentemente utilizzata consiste nel rivolgersi anche alle associazioni riconosciute della razza canina di interesse e consultare i recapiti che ci vengono forniti.
 
  Attenzione al prezzo 
Diffidare nel caso si discosti troppo dalla normale valutazione del cucciolo.
Chi compra un cucciolo da un qualsiasi allevatore senza scrupoli spesso si ritrova a fare i conti con disturbi comportamentali, malattie e conseguenti frequenti visite dal Veterinario.
Quelle che all’inizio sembrava un affare si rivela presto un incubo in termini di investimento economico, perché spesso le spese veterinarie che si rendono necessarie sono di gran lunga superiori al prezzo per l’acquisto del cucciolo.
Inoltre in questo modo si contribuirà direttamente a finanziare i commerci criminali.
 
  Chi sono la mamma e il papà? 
I dati identificativi del cucciolo si possono rilevare dal pedigree, che contiene importanti informazioni per conoscere la linea di sangue e la provenienza.
Per avere il pedigree l’allevatore deve denunciare all’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) la nascita del cucciolo. Tale documento può essere richiesto all’allevatore, che se è una persona seria e professionale non avrà alcun problema a farlo visionare.
Il professionista venderà i cuccioli solo dopo l’età di 60 giorni dopo che l’animale è stato svezzato, sverminato, vaccinato microchippato e regolarmente iscritto all’ASL.
Ricordiamoci poi che all’interno dei canili italiani ci sono tantissimi cani in attesa di essere accolti da una famiglia, anche se non di razza riconosciuta.

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