Mezzolombardo: lo spudorato spacciava cocaina ai domiciliari
I Carabinieri e l'unità cinofila della GdF hanno trovato in casa dell'albanese 100 grammi di cocaina: arrestato
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Mezzolombardo hanno tratto in arresto un giovane albanese, residente a Mezzolombardo, già ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, colto nella flagranza della medesima condotta sciagurata.
I Militari, giunti presso l’abitazione del 30enne per effettuare un controllo circa l’osservanza delle prescrizioni impostegli trattandosi di persona sottoposta agli arresti domiciliari, ne hanno percepito il nervosismo, che l’uomo non ha saputo motivare in maniera convincente.
Tant’è che i Carabinieri, insospettitisi, hanno deciso di effettuare una perquisizione in considerazione dei precedenti specifici del soggetto avvalendosi tra l’altro dell’ausilio di un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Il nervosismo dell’uomo ha raggiunto il culmine all’arrivo, dopo alcuni minuti, dell’unità coi cani, particolare che non è sfuggito agli operanti che hanno ritenuto opportuno perquisirlo rinvenendogli addosso un involucro contenente un etto di cocaina
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati recuperati anche due bilancini di precisione, atti alla pesatura della sostanza stupefacente.
Il giovane, condotto in Caserma, è stato tratto in arresto e successivamente ristretto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida, mentre il consistente quantitativo di stupefacente è stato sottoposto a sequestro e verrà inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Laives, per accertarne peso e capacità psicotropa, stabilendo così anche il numero di dosi ricavabili e che sono state sottratte alla economia illegale dello spaccio.
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