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Il furbone prova a raggirare un poliziotto

Denunciato per tentata truffa dal Commissariato di Polizia di Rovereto

Un poliziotto in servizio al Commissariato di Polizia di Rovereto non immaginava certo di imbattersi in quella che è l’attività tipica del suo ufficio proprio mentre si trovava libero dal servizio con la sua famiglia seduto ai tavolini di una pasticceria poco prima di iniziare il turno nella giornata del 1 maggio.
Era da poco passato mezzogiorno ed il poliziotto stava uscendo dall’esercizio pubblico quando è stato avvicinato da un giovane che, simulando una parlata con accento teutonico, gli proponeva la vendita di una mini collezione di 3 orologi che, a suo dire, gli erano rimasti dopo aver da poco concluso un’attività lavorativa presso una rinomata azienda di orologi svizzera.
Lo sconosciuto, dopo aver illustrato le mirabolanti caratteristiche degli orologi, ne affermava un valore commerciale di 1.600 franchi svizzeri, ma per motivi vari (lavoro, salute, contingenza ed altre collaudate scuse) era disposto a cederli per qualche centinaia di euro, garantendo un sicuro affare, dimostrato anche dall’originale certificato di garanzia.
 
Tanto è bastato al poliziotto per chiamare subito sul posto i colleghi della Squadra Volante, che hanno identificato l’impostore per un 32enne residente a Napoli con numerosi precedenti per truffa in varie parti d’Italia, momentaneamente alloggiato in un bed and breakfast del capoluogo.
Raggiunta la stanza del soggetto per una perquisizione, i poliziotti hanno trovato ben un centinaio di orologi di varie fogge e numerose etichette adesive con codici e garanzie stampate su fogli di carta pronte per essere ritagliate ed applicate ad arte sugli orologi, al fine di raggirare gli acquirenti con certificazioni false.
Il tutto veniva pertanto sequestrato ed il soggetto veniva indagato in stato di libertà per il reato di tentata truffa.
Il Questore per la Provincia di Trento ha anche emesso nell’immediatezza l’importante misura di prevenzione del divieto di ritorno e rimpatrio con foglio di via, che comporta per il truffatore il divieto di ritornare nel comune di Rovereto e nei comuni limitrofi per i prossimi 3 anni e l’obbligo di presentarsi entro 24 ore all’Autorità di P.S. del suo luogo di residenza, ovvero a Napoli.

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