Tornando a casa ubriaco, riempiva la moglie di calci e pugni
Intervengono i Carabinieri che arrestano il marito della famiglia di origini rumene
La situazione di violenza domestica, accertata nella prima metà di giugno, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trento all’interno di una famiglia di origine romena, residente nell’area meridionale del capoluogo, ha trovato epilogo lo scorso 10 giugno.
L’intervento dei militari, presso l’abitazione della famiglia romena, ha permesso di accertare che l’uomo - rientrato a casa in evidente stato di ebbrezza alcolica - aveva colpito violentemente e ripetutamente a calci e pugni la compagna che, grazie all’intervento dei Carabinieri è stata soccorsa, con il supporto del personale sanitario e trasportata presso l’ospedale Santa Chiara, dove ricoverata, è stata successivamente dimessa con una prognosi di giorni 30, per le fratture al setto nasale e al costato oltre a numerose ecchimosi su tutto il corpo.
Le successive verifiche hanno consentito di allargare lo spazio temporale delle violenze, subite ripetutamente dalla donna, dallo scorso febbraio, quando l’uomo aveva perso il proprio lavoro.
Sabato sera il circolo degli abusi è stato definitivamente interrotto dai Carabinieri della Compagnia di Trento che, in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto l’uomo, restringendolo presso la casa Circondariale di Spini di Gardolo.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento