Rapinarono a Pergine la vecchietta che tornava da messa
I Carabinieri hanno arrestato i due gaglioffi ritenuti responsabili del vile delitto
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Trento unitamente ai militari del Comando Stazione Carabinieri di Pergine Valsugana hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone ritenute responsabili di una rapina ai danni di un’anziana donna, commessa la sera del 31 gennaio scorso in via Graberi a Pergine Valsugana.
Nella circostanza la donna, che si stava recando a messa, era stata scaraventata a terra da un uomo parzialmente travisato che si impossessava del suo telefono cellulare, cagionandole nell’occorso lesioni alla spalla.
Le indagini conseguentemente avviate si sono da subito concentrate su alcune figure legate al mondo sommerso dei ricettatori.
Il telefono rubato è stato successivamente rinvenuto in un appartamento di via Chini, nella materiale disponibilità di un tunisino noto alle Forze dell’Ordine.
Le ulteriori evidenze emerse hanno consentito di giungere alla identificazione dei due, un ventenne pregiudicato nullafacente quale materiale esecutore della rapina, e un trentenne – anch’egli pregiudicato – operaio, conducente del mezzo utilizzato per la fuga.
Si tratta di soggetti di Pergine Valsugana, già noti alle Forze dell’Ordine.
Le risultanze investigative fornite alla Procura della Repubblica di Trento sono state condivise anche dal Giudice per le Indagini Preliminari che, valutando la gravità del fatto, ha emesso le misure restrittive a carico dei due indagati.
Stamane, i Carabinieri hanno rintracciato i due malfattori dando esecuzione al provvedimento.
Il primo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Trento, il secondo è stato imposto l’obbligo di dimora nel Comune di Pergine Valsugana.
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