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Servizio di controllo coordinato dei Carabinieri in Piazza Dante

Arrestato un nigeriano in flagranza, denunciato un tunisino, identificate 59 persone, di cui 33 stranieri, e un rintraccio per identificazione

Nel corso dei periodici servizi coordinati sviluppati dalla Compagnia Carabinieri di Trento per il controllo delle aree più esposte al consumo e spaccio sostanze stupefacenti, i militari hanno deferito in stato di libertà un 21enne tunisino trovato in possesso di quasi 100 grammi di hashish. Il giovane, che si trovava in Piazza Santa Maria Maggiore, intuito che i Carabinieri volessero identificarlo, ha prima tentato disinvoltamente di allontanarsi, dandosi poi a una evidente e precipitosa fuga, conclusasi dopo poco in via Verdi, dove è stato bloccato dai militari. Lungo il tragitto lo stesso si è disfatto dell’involucro contenente la droga, che è stata integralmente recuperata dai militari.
L’uomo, condotto in Caserma per gli accertamenti è risultato irregolare sul territorio nazionale, poiché già oggetto di provvedimento di espulsione, per cui è stato denunciato anche per questa violazione.
 
Nella prosecuzione del servizio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno anche tratto in arresto in flagranza di reato un 33enne nigeriano, che nelle vicinanze di piazza Dante aveva ingaggiato una lite con un connazionale e lo stava inseguendo, brandendo un coccio di bottiglia, col chiaro intento di colpirlo.
Raggiunto e fermato dai Carabinieri, l’uomo è stato condotto in caserma e nel corso del tragitto a bordo della gazzella ha continuato a dare in escandescenze, danneggiando l’abitacolo dell’autovettura.
Dalle successive informazioni raccolte, è verosimile che U.F. avesse cercato di vendere dello stupefacente al connazionale, ma la cattiva conclusione della trattativa, ha condotto alla violenta reazione, culminata nella minaccia di morte con l’aggressione del potenziale cliente. L’arrestato è stato ristretto presso la casa circondariale di Trento.
 
Nel corso del servizio sono state anche effettuate due perquisizioni, identificate 59 persone, di cui 33 stranieri, un rintraccio per identificazione, il sequestro di un ciclomotore senza copertura assicurativa e individuato un cittadino straniero alla guida con patente non convertibile. Infine, durante la nottata sempre i militari della Sezione Radiomobile sono dovuti intervenire per contenere le intemperanze di M.A., 49enne di origine pugliese, già noto alle cronache locali per analoghi eccessi.
L’uomo, nel tentativo di introdursi in un reparto dell’ospedale San Camillo per ottenere una prestazione sanitaria, ha svegliato la maggior parte dei degenti, arrecando concreti danni a arredi e a una vetrata nonché provocando l’allagamento di un intero piano con la manomissione di un radiatore dell’impianto di riscaldamento.
Con una certa ritrosia lo stesso ha desistito dalle violenze e minacce al personale, soltanto alla presenza dei militari e quindi è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria per i reati di minacce, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

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