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Controlli intensificati con l’operazione «Rail Safe Day»

Lo scorso 19 ottobre, 4.713 pattuglie della Polizia Ferroviaria hanno controllato quasi 80.000 persone, ne ha indagate 220 e arrestate 20

20 arrestati, 220 indagati e 79.943 persone controllate: è questo il bilancio dell’attività, nell’ultima settimana, della Polizia ferroviaria. 4.713 le pattuglie impegnate in stazione e 846 a bordo di 1.801 treni.
302 i servizi antiborseggio e 350 le sanzioni elevate. 40 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle famiglie o alle comunità; 70 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare.
Attività intensificata anche grazie all’operazione «Rail Safe Day», una giornata di controlli straordinari, organizzata lo scorso 19 ottobre presso 648 località «sensibili» in tutta Italia, di cui 541 stazioni, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. 45 le sanzioni applicate a chi è stato sorpreso a non rispettare le norme di sicurezza in ambito ferroviario. 1.442 gli operatori della Polfer impegnati.
 
In particolare, a Milano, nella stazione centrale, sono stati arrestati un cittadino algerino di 24 anni e uno francese di 34, entrambi pluripregiudicati, per due furti aggravati.
Il primo è stato notato dai poliziotti in servizio antiborseggio mentre saliva su di un treno che stava partendo per Napoli. Seguito a bordo, l’uomo è stato bloccato mentre cercava di scendere nella stazione di Milano Rogoredo, dopo essersi impossessato, con abile destrezza, di una borsa che poi è stata restituita al viaggiatore. Il 24enne è stato trovato in possesso anche di uno smartphone, anche questo di provenienza furtiva.
Il 34enne francese è stato invece arrestato dopo aver rubato uno zaino a dei ragazzi seduti ad un tavolino dentro un bar all’interno della stazione, mentre erano intenti a consumare delle bevande. L’uomo, con mossa fulminea, approfittando di un attimo di distrazione dei giovani, ha afferrato la borsa ed ha cercato di dileguarsi. Bloccato, è stato arrestato e la refurtiva, integra, è stata restituita al legittimo proprietario.
 
Un cittadino di origine marocchina, sedicente, senza fissa dimora, già colpito da ordine di espulsione dall’Italia, è stato arrestato per furto aggravato nella stazione di Verona Porta Nuova. In particolare, la vittima, una turista spagnola, mentre si trovava seduta in compagnia di alcune amiche all’interno della stazione, è stata avvicinata dallo straniero che le ha strappato la borsetta ed è scappato.
Le ragazze hanno subito informato la Polizia ferroviaria che, grazie all’accurata descrizione fornita e alle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno individuato e bloccato l’uomo a bordo del convoglio in partenza per Venezia. Accompagnato presso gli uffici di polizia, è stato trovato ancora in possesso del telefono cellulare della viaggiatrice. La visione delle telecamere ha consentito anche di ritrovare la borsetta abbandonata dall’uomo durante la fuga.
 
Tra le storie a lieto fine, il salvataggio di una viaggiatrice nella stazione di Reggio Emilia, che colta da malore, è caduta rovinosamente a terra andandosi ad incastrare con il corpo nello spazio che intercorre tra il margine estremo del marciapiede e la carrozza di un treno viaggiatori in sosta ed in procinto di partire.
Con un intervento immediato gli operatori hanno prima bloccato la partenza del treno, e poi si sono infilati sotto la carrozza, riuscendo così ad estrarre la donna ed a trarla in salvo mettendola in sicurezza. Successivamente, in stato di semi incoscienza, è stata affidata alle cure dai sanitari del 118, che l’hanno condotta presso l’ospedale cittadino per gli accertamenti sanitari del caso.

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