Intervento sul sentiero di rientro della ferrata Rio Secco, Faedo
Un 75enne di Vigolo Vattaro aveva appena terminato la ferrata, quando è scivolato e ruzzolato per una quindicina di metri in un pendio roccioso
Un escursionista di 75 anni residente a Vigolo Vattaro è stato elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento per le escoriazioni e i possibili traumi riportati dopo essere scivolato per circa 15 metri lungo un pendio roccioso.
L'uomo era da solo, aveva da poco terminato la ferrata Rio Secco (Faedo) e stava percorrendo il sentiero di rientro E408 quando, in un tratto particolarmente ripido del percorso, è scivolato e ruzzolato lungo il pendio, finendo in una zona impervia.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenza 112 è arrivata intorno alle 15 da parte di un altro escursionista che passava per caso ed ha trovato l'uomo in difficoltà.
Il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni Rotaliana-Bassa Val di Non e Paganella Avisio.
Dieci soccorritori, tra cui vi era anche un operatore sanitario, si sono avvicinati al luogo dell'incidente percorrendo con i mezzi la strada forestale che arriva nei pressi dell'uscita della ferrata.
In circa mezzora di cammino hanno raggiunto l'infortunato e gli hanno prestato le prime cure.
Dopo averlo stabilizzato e imbarellato, lo hanno trasportato a spalla fino al sentiero, e da lì in una zona più aperta, per consentire il recupero da parte dell'elicottero.
L'infortunato è stato imbarcato a bordo con il verricello e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stato ricoverato con ferite di una certa gravità.
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