Ancora una intimidazione: imbrattata la sede della Cgil
Il gesto di protesta è rivolto alla manifestazione fatta in Piazza Dante dalle rappresentanze istituzionali contro la violenza – La solidarietà della Giunta provinciale
I soliti fanfaroni non hanno perso tempo e, come sempre di nascosto, hanno imbrattato l’ingresso della sede della CGIL. Una specie di risposta alla manifestazione delle Istituzioni contro le intimidazioni.
Come sempre non si sa chi sia l’autore, perché non basta una firma o un gesto per definire la paternità di agisce nell’ombra.
Ovviamente i dirigenti della CGIL ha annunciato che non hanno nessuna intenzione di lasciarsi intimidire.
Non scriviamo con cosa è stato imbrattato l'ingressi. Però, come diceva D’Annunzio in queste occasioni, ognuno dà quello che ha.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento e la Giunta provinciale hanno espresso solidarietà alla Cgil del Trentino e hanno condannato l’episodio avvenuto a danno della sede del sindacato a Trento.
«Un gesto – commenta la Provincia in un comunicato – che arriva a pochi giorni dalla manifestazione trasversale contro la violenza e contro il clima di intimidazione, che si è svolta davanti al palazzo della Provincia con la partecipazione del vicepresidente Tonina e dell’assessore Spinelli accanto ad altri rappresentanti istituzionali, nonché del mondo sindacale e civile trentino.»
«È inaccettabile ogni azione – così Fugatti e la Giunta – che contribuisce ad alimentare un clima di odio e sfiducia, in special modo in un momento come questo, in cui la necessità di tutelare la salute di tutti richiede impegno, vicinanza e coesione.
«La legittima manifestazione del dissenso non può mai significare mancanza di rispetto oppure, peggio, prevaricazione.
«Alla Cgil del Trentino va dunque la vicinanza dell’Amministrazione provinciale, con l’auspicio che tali gesti non si ripetano.»
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