Trento, la moglie accoltella il marito che vuole separarsi
Arrestati due tunisini che, nonostante le misure cautelari, spacciavano impunemente in zona Portèla
Nella serata di ieri i Carabinieri di Trento, durante il servizio di perlustrazione nel centro cittadino, hanno notato in zona Portela un diciottenne tunisino, già noto per precedenti vicissitudini (assieme a un altro connazionale, lo scorso marzo scorso, era stato arrestato per spaccio essendo stato trovato in possesso di un cospicuo quantitativo di cocaina) e nei cui confronti era stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora a Trento.
Non era la prima volta che violava la misura cautelare, tant’è che i Carabinieri ne avevano chiesto l’aggravamento - sia per lui che per il complice, anch’egli refrattario alla osservanza del divieto - che nel frattempo l’Autorità giudiziaria aveva disposto, pertanto i militari non hanno fatto altro che bloccarlo e condurlo in carcere.
Dopo qualche ora la stessa sorte è toccata al suo complice, sorpreso in via Cavour seduto su una panchina.
Più tardi, nel cuore della notte, i Carabinieri sono intervenuti in Via Taramelli, su richiesta degli operatori del soccorso sanitario che stavano prestando la loro assistenza a un uomo in strada, con una emorragia causata da lesioni da taglio.
Il malcapitato - un 42enne trentino - ha riferito ai militari di essere scappato di casa per sottrarsi all’aggressione della moglie, che gli aveva sferrato un fendente con un grosso coltello da cucina.
I Carabinieri, seguendo la lunga scia di sangue lasciata sulle scale del condominio, hanno individuato l’abitazione della coppia, al cui interno era ancora presente la moglie, che nel frattempo aveva provveduto a ripulire la casa e il coltello, ma che colta di sorpresa dall’arrivo dei Carabinieri non ha potuto fare altro che ammettere la propria responsabilità in ordine all’aggressione.
Da quanto è emerso, il marito le aveva manifestato l’intenzione di separarsi, da ciò ne è scaturita una discussione che è culminata con accoltellamento dell’uomo.
Il ferito, che ha riportato lesioni al braccio e al fianco, è stato condotto in ospedale ove è stato curato e dal quale è poi stato dimesso con una prognosi di una quindicina di giorni.
I militari, nei confronti della donna che è stata denunciata per lesioni aggravate, hanno disposto, previa autorizzazione del Pubblico Ministero, l’allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.
Invia il tuo commento