Abbattimento dell’orsa KJ2, assolti Rossi e Zanin
Il giudice Tamburrino non ha ravvisato alcun reato – Il presidente Fugatti ha espresso la propria soddisfazione all’ex Presidente
Nel 2017, l’allora presidente della Provincia Ugo Rossi aveva firmato l’ordinanza che autorizzava anche l’uccisione dell’orsa KJ2 perché si era dimostrata pericolosa, avendo aggredito due persone.
E la plantigrada fu uccisa in circostanze che gli animalisti avevano ritenuto discutibili. Tano vero che avevano denunciato Rossi e il dirigente del Servizio Fauna Maurizio Zanin.
In prima istanza il PM aveva chiesto l’archiviazione dell’indagine, ma il GIP - incalzato dagli animalisti - aveva disposto ulteriori indagini e il processo.
Le associazioni animaliste si erano scatenate contro i due indagati e si erano costituiti parte civile.
Oggi, al dibattimento, il PM Marco Gallina ha nuovamente chiesto l’archiviazione e i legali dei due imputati avevano lamentato l’inutilità del procedimento.
E il giudice Marco Tamburrino ha assolto con formula piena sia Rossi che Zanin.
Rossi non aveva mai avuto dubbi sull'esito della sentenza.
Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha espresso la propria soddisfazione per l’assoluzione del Presidente che lo ha preceduto in Piazza Dante.
«L’Amministrazione Provinciale – scrive Fugatti in una nota per la stampa – affronta ogni giorno temi delicati nell'interesse pubblico, spesso sopportandone i pesi.
«Abbiamo sempre sostenuto una rotta chiara nella difficilissima partita dei grandi carnivori che popolano, ormai numerosissimi, il nostro territorio, con tutti i problemi che ne conseguono.
«Consapevoli dell'effetto divisivo che questo tema provoca nell'opinione pubblica, specie nazionale, non possiamo che ribadire che il tema della sicurezza per i cittadini è e rimarrà per noi prioritario.
«L'assoluzione di oggi restituisce la giusta serenità a chi ha agito tenendo presente questo obiettivo.
«Non possiamo che condividere questo momento con chi ha sopportato le conseguenze di decisioni, certo difficili, ma ispirate da questo principio.»
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